Da ‘gli alberi non si toccano’ a ‘qualcuno va tagliato’. Albano cambia idea?

Ha fatto scalpore la foto apparsa sul sito del Corpo Forestale dello Stato che ritrae il cantante Albano Carrisi accanto al generale Giuseppe Sillenti. Qualche giorno fa le posizioni dell’ugola di Cellino sembravano diverse.

Eh no, proprio non ci siamo. Non basta la confusione che ruota intorno alla Xylella fastidiosa, il batterio non a caso definito killer che ha provocato la morte di migliaia di alberi nel Salento senza fare distinzione tra quelli secolari o millenari. Nessuno, infatti, al momento è in grado di dire con esattezza se sia realmente questo patogeno trasportato di pianta in pianta dalla sputacchina la causa del disseccamento rapido dell’ulivo. Ora ci si mette anche Albano a mescolare le carte in tavola, a scompaginare le posizioni date per assodate, a ribaltare una partita che sembrava ormai conclusa.

Già perché solo qualche giorno fa, il cantante di Cellino San Marco insieme al noto scrittore Pino Aprile aveva lanciato una campagna dal sapore di provocazione con il chiaro intento di sensibilizzare pugliesi e non contro l’abbattimento delle piante infette previsto dal Piano Silletti. Gli ulivi, patrimonio di inestimabile valore per una terra che ha fatto dell’agricoltura la sua punta di diamante, dovevano essere difesi con ogni mezzo possibile al punto che i due si erano lanciati nell’improbabile obiettivo di reclutare 120 milioni di persone disposte a fare da 'guardie del corpo'.

Il messaggio pareva a tutti chiaro «guai a chi li tocca, guai a chi li vuole sradicare», ma evidentemente qualcosa nell’ingranaggio perfetto che l’iniziativa aveva innescato grazie anche all’adesione immediata e massiccia di tanti artisti salentini, volti noti e meno noti, deve aver mal funzionato se come riporta una nota ufficiale del Corpo Forestale dello Stato, accanto a Commissario Giuseppe Silletti c’è proprio lui: Albano . Il celebre cantante che è anche un imprenditore vitivinicolo e un produttore di olio, ha confermato la sua disponibilità a sostenere la campagna informativa di comunicazione istituzionale, destinata a tutti gli agricoltori e a coloro che hanno olivi interessati dall'attacco del batterio letale. Una campagna di taglio selettivo delle piante a rischio che potrà evitare il contagio e la propagazione che potrebbe compromettere seriamente la produzione futura di olio nella zona.

Insomma, a questo punto è lecito porsi alcune domande: che cosa è successo nel giro di poche ore? Il generale Silletti sarà riuscito a convincere Albano sulla “bontà” del provvedimento che come anticipato ai microfoni di Leccenews24 non prevederà il taglio indiscriminato di piante, ma solo il mirato abbattimento di quelle acclaratamente infettate dalla Xylella e ormai irrecuperabili. Cambiare idea, solitamente dimostra intelligenza, ma in questo caso è difficile immaginare di poter conciliare due posizioni così antitetiche. 

Non sfugge, infatti, il ruolo un po' più istituzionale assunto dal noto cantante, più un sintonia con le decisioni del Ministro Martina e del governo Renzi che di certo collide e appare meno incline a quello dell’area "contestatrice", come si respirerà domenica in piazza Sant’Oronzo quando noti artisti salentini manifesteranno contro tali decisioni che ora l'ugola di Cellino sembra improvvisamente 'difendere' nella paura che dietro lo sradicamento delle piante ci sia un progetto speculativo.



In questo articolo: