Decise di diventare cavia umana, ma un imprenditore salentino lo assume: lieto fine per 33enne leccese

Decise di diventare una cavia umana in Svizzera per aiutare i genitori malati di cancro. Lieto fine per un disoccupato salentino, che a breve sarà assunto da un noto imprenditore della zona industriale di Lecce.

Buone notizie per il giovane disoccupato, 33enne leccese, che circa tre mesi fa dichiarò agli organi di informazione d’esser disposto a divenire una cavia umana. Lo scorso luglio, in una nota ripresa anche dall’Ansa, dichiarò di dover trovare assolutamente del denaro con cui curare i propri genitori, affetti dal cancro. “É l'unico modo per aiutare i miei genitori a curarsidisse Andreasono entrambi malati e la pensione di invalidità di neppure mille euro in due non basta a pagare i costi per le cure". 
 
Da qui, la decisione di trasferirsi in Svizzera e mettere a disposizione il proprio organismo per conto di un’azienda farmaceutica del Canton Ticino. Anche la Caritas di Lecce cerco di occuparsi del ragazzo.
 
Poi, finalmente, la svolta che a questo punto potrà farlo tornare sui suoi passi. Pare infatti che un notissimo imprenditore della zona industriale di Lecce – il quale intende mantenere assolutamente l’anonimato – colpito dalla storia, avrebbe deciso di assumere Andrea nella propria azienda, proponendogli un contratto a tempo determinato.
 
Tutto è avvenuto, peraltro, sotto l’occhio delle telecamere della Rai (più precisamente del Tg2), stamattina recatesi a casa del 33enne per un servizio che andrà in onda tra qualche giorno. Una testata nazionale si è trovata così per pura coincidenza ad assistere al felice epilogo. Lieto fine che, una volta tanto, vede sorridere un salentino.  



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