Decreto capienze, cosa cambia per cinema, teatri, stadi, discoteche e sul lavoro

Da oggi in vigore il decreto capienze. Green pass e mascherina, norme valide nelle zone bianche. Dal 15 ottobre sarà la volta del green pass per i lavoratori. Tutto quel che c’è da sapere sulle riaperture previste dal Consiglio dei ministri.

decreto capienze

Green pass e mascherina. Poi torna tutto, o quasi, alla normalità. Entrano da oggi in vigore le norme del decreto capienze, il provvedimento con cui il Consiglio dei ministri segna una decisiva sterzata verso l’uscita dal tunnel del covid-19, osando anche più di quanto concesso dal comitato tecnico scientifico. Nel Cdm dello scorso giovedì sera la linea morbida è passata all’unanimità, con l’appoggio anche della Lega dopo lo strappo del leader leghista Matteo Salvini dovuto soprattutto alle divergenze – poi rientrate dopo l’incontro con il premier Mario Draghi – sulle norme del disegno di legge in materia fiscale. Da oggi in vigore, dunque, gli allentamenti che riguardano cinema, teatri, musei, stadi e discoteche, con misure valide solo in zona bianca e con graduali restrizioni nel caso di passaggio in zona gialla.

Con il decreto capienze le restrizioni saltano anzitutto per teatri e cinema, dove la capienza sarà da oggi al 100 per cento. Con questa misura il governo ha superato le indicazioni del Cts – che consigliava l’80 per cento – e ha così previsto che per gli spettacoli in sale teatrali, cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo la capienza consentita sia quella massima, pur limitando l’accesso ai soggetti muniti di green pass. Salta quindi anche la distanza interpersonale, così come nei musei dove – mascherina e green pass alla mano – non è più necessario mantenere il distanziamento fisico di un metro.

Novità importanti anche per lo sport: per gli eventi sportivi si potrà raggiungere il 60 per cento della capienza nei palazzetti dello sport e il 75 per cento negli stadi, per i quali il Cts ha comunque consigliato attenzione nella ripartizione dei posti per evitare che vi siano settori con maggiori concentrazioni e settori vuoti.

La notizia è poi l’apertura delle discoteche, dopo i dissapori tra istituzioni e gestori dovuti ai tentativi – poi falliti – di organizzare una graduale riapertura già nella stagione estiva. Da oggi la capienza nelle sale da ballo sarà del 75 per cento all’aperto e del 50 per cento al chiuso, dove andrà anche garantita la presenza di impianti di aerazione per il ricircolo d’aria. Severe poi le sanzioni in caso di violazione delle norme, con la chiusura del locale a partire dalla seconda violazione riscontrata.

Il 15 ottobre sarà la volta del green pass obbligatorio per i lavoratori del settore pubblico e privato, con stop allo stipendio e ingenti sanzioni pecuniarie per chi non si presenta sul posto con la certificazione verde. Questa forse la norma più criticata, come dimostrato dalle manifestazioni di dissenso – e dalle violenze – della composita area no green pass nella Capitale e in altri grandi città.



In questo articolo: