Deficit del personale ospedaliero, il Sindacato avverte: ‘Si assegnino incarichi temporanei’

La situazione riguarderebbe il Vito Fazzi di Lecce, il Sacro Cuore di Gallipoli, il S. Giuseppe da Copertino, il Santa Caterina di Galatina, il Ferrari di Casarano e il Veris Delli Ponti di Scorrano.

Carichi di lavoro insostenibili, personale insufficiente costretto a turnazioni che violano i diritti del lavoratore e conseguente carenza di attenzioni per i degenti: sarebbe questa la condizione che affliggerebbe i nosocomi della provincia leccese. ma questa è una situazione in cui le strutture ospedaliere – quelle pubbliche – versano da tempo, con picchi più o meno allarmanti.

Ad aggravare la situazione gioca un ruolo preminente il carico estivo ed un maggior numero di pazienti che si rivolge agli ospedali; una condizione che si ripete ciclicamente ogni stagione e che pone le strutture in una condizione di disagio, spesso nella difficoltà nel far fronte alle richieste di cura.

Da queste premesse, muove la richiesta del sindacato Fsi-Usae, con la proposta di assegnazione di incarichi diretti e temporanei per fronteggiare l'emergenza estiva.

In una nota inviata nella giornata odierna alla ASL, il segretario Francesco Perrone esprime grande preoccupazione e si dice perplesso sulla possibilità che si riesca ad espletare i concorsi entro la fine di luglio, reclutando così gli operatori mancanti per consentire la fruizione delle ferie al personale (irrinunciabili per diritto, ndr).

Tuttavia, i disagi non riguarderebbero esclusivamente gli ospedali, ma anche i presidi territoriali attivi e quelli di medicina penitenziaria, dove quotidianamente si farebbe fatica a mantenere i livelli minimi di assistenza. Più volte, del resto, i sindacati si sono attivati per mettere all'attenzione della politica e delle Istituzioni casi quasi al limite della tollerabilità. Il tutto per tutelare i diritti degli operatori e la salute dei cittadini,



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