Il Coordinamento donne della Cisl di Lecce dice il suo no alla violenza sulle donne. E lo fa promuovendo nel Salento il manifesto nazionale “Diamo un taglio al silenzio”, una campagna per ribadire che i maltrattamenti, lo sfruttamento e le molestie sul lavoro non sono “affari privati” e che l’unica strada per mettere fine all’incubo è la denuncia. Percosse, spintoni, abusi sessuali, ma anche vessazioni psicologiche, minacce e stalking: le prime pagine dei giornali raccontano uno spaccato della realtà, dalle sfumature drammatiche e complesse, che è difficile “combattere” se resta chiuso tra le quattro mura di una stanza. Molte vittime non riescono a trovare la forza per accusare l’uomo che le ha aggredite, offese, umiliate. Soprattutto se il carnefice ha il volto di un marito, di un compagno. Così, rimane tutto soffocato. Raccontare è un atto di coraggio che va sostenuto.
Per questo, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del prossimo 25 novembre 2017, le donne della Cisl di Lecce rilanciano il proprio impegno contro il fenomeno che ha assunto dimensioni allarmante.
«Come coordinamento donne della Cisl di Lecce auspico che il coraggio a denunciare prevalga sulla paura di tutte quelle donne che subiscono ogni genere di violenza – dichiara Cinthia D’Aquino –
Ad oggi i dati ci consegnano una situazione estremamente preoccupante. Per tale motivo il lavoro da fare resta ancora tanto. Si pensi alla prevenzione nelle scuole, alla formazione degli operatori, alle necessarie risorse per nuovi centri e nuove case a sostegno dell’autonomia delle donne vittime di violenza».
«Sono necessarie – conclude D’Aquino – una serie di azioni per il contrasto alla violenza e al rinnovamento culturale attraverso un approccio integrato che tenga insieme enti locali, associazioni e rete dei presidii, per contrastare un fenomeno tanto indegno quanto urgente».
