Donne a teatro e ‘Lavoratrici’, al via la seconda edizione del progetto

La manifestazione teatrale ‘Lavoratrici’ arrivata alla sua seconda edizione, è¨ stata presentata questa mattina. Il progetto fotografa il mondo femminile che lavora evidenziando le discriminazioni e le molestie di genere.

Presentata questa mattina la manifestazione teatrale "Lavoratrici", un progetto creativo attraverso il quale, con una lente di genere, si è fotografato il mondo lavorativo quotidiano nel quale le donne vivono, trattando le tematiche del lavoro legate, quest’anno, alle discriminazioni, alle molestie e violenze di genere sui luoghi di lavoro. 

Passione, competenza ed entusiasmo rappresentano le priorità irrinunciabili per abbracciare un progetto comune come quello intitolato “Lavoratrici”, presentato in mattinata all’Open Space di Palazzo Carafa dalla consigliera provinciale di pari opportunitàAlessia Ferreri. Formazione, scrittura e messinscena. L’obiettivo è avvicinare il linguaggio teatrale alla gente trattando le tematiche del lavoro legate soprattutto alle discriminazioni, alle molestie e violenze di genere. Il percorso, già alla sua seconda edizione, che si svolgerà dal 18 al 25 novembre, nasce all’interno dello Scipione Ammirato, struttura rivitalizzata dalle associazioni, e resa così un luogo aperto. «Si dà voce alle scritture originali delle partecipanti e alla loro concreta esperienza rispetto al tema delle donne nel mondo del lavoro» ha dichiarato la consigliera Ferreri. Il lavoro svolto nell’arco di una settimana intensiva di incontri scaturisce nel momento di condivisione dei materiali di ricerca con il pubblicounendo le storie differenti in un unico urlo di denuncia.

La tematica di molesti e violenze sul luogo di lavoro, triste primato italiano, è stata meglio analizzata alla specifica condizione del territorio salentino. Lo “Scipione Ammirato” ha ospitato il progetto “Lavoratrici” per il secondo anno consecutivo, divenendo una scuola teatrale di genere (“prima nel suo genere” a livello locale) dove poter realizzare una serie di percorsi, spettacoli e laboratori mirati a valorizzare l’identità di genere mediante un lavoro di rete con associazioni e organismi privati/pubblici. E poi ancora donne. Lavoratrici, disoccupate, imprenditrici. Scopo principale è educare l’opinione pubblica sul tema. Un’idea molto apprezzata dalle stesse associazioni che operano all’interno della Scipione Culture House.  



In questo articolo: