E’ la festa di tutti gli italiani: il 2 giugno tra parate e testimonianze

Tra la grande parata lungo i Fori Imperiali di Roma e le celebrazioni in Salento, tutta Italia festeggia i primi 70 anni della Repubblica. Dal Referendum del 1946, l’Italia è ancora sulla rotta della modernità e tra mille contrasti, forse cerca ancora la sua vera identitÃ

Era il 2 giugno 1946 quando gli italiani, con ancora negli occhi l’orrore della guerra, si presentarono alle urne per scegliere, in piena libertà, la forma di Stato da dare al Paese. La scheda elettorale era semplice: da una parte lo stemma sabaudo della Monarchia, dall’altro il ramoscello d’ulivo della Repubblica. Circa 25 milioni di italiani si presentarono ai seggi l’89% degli aventi diritto, e il 54% di loro scelse di cambiare decisamente rotta, di aprirsi alla modernità e alla democrazia: i Savoia vennero mandati in esilio e lo Stato Italiano divenne ufficialmente una ‘ResPublica’, una cosa di tutti quanti.
 
A 70 anni dal referendum più importante che lo svitale italiano abbia mai conosciuto, si celebra oggi il ‘compleanno’ della Repubblica. In un clima sempre più instabile a causa delle arcinote vicende politiche, economiche, sociali e culturali, un dato sembra però unire tutti: quella scelta, quella storica scelta del 1946, l’avremmo compiuta (quasi) tutti.
 
Ecco allora che oggi tutti si sentono ‘più italiani’, più legati a questo stupendo, ma anche controverso, Paese. Tanti sono i momenti di celebrazione, oggi, sia in campo nazionale che locale. Oggi è giorno di festa, di riposo, di fratellanza e di pura identità italiana. A Roma si è svolta questa mattina la grande parata celebrativa, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al premier Matteo Renzi, dal Presiedente del Senato Grasso fino anche ai 400 sindaci provenienti da tutta Italia, novità assoluta dell’edizione 2016 dei festeggiamenti, in rappresentanza di tutti gli 8mila comuni italiani e dei loro concittadini.
 
‘È la festa della libertà di scelta, è la festa che riunisce tutti gli italiani: il 2 giugno del 1946 l'introduzione dell'autentico suffragio universale fece compiere il salto di qualità all'Italia’. A dirlo è stato lo stesso Mattarella che, in un'intervista apparsa sulle colonne del Corriere della Sera, ha poi ribadito: ‘in questo primo anno e mezzo da capo dello Stato i miei incontri al Quirinale o in giro per il Paese hanno confermato una mia sensazione consolidata: l'Italia nel suo complesso – chiosa il Presidente della Repubblica – è molto migliore di come noi stessi a volte la dipingiamo’.
 
Assente è invece Salvatore Girone, il Marò rientrato da pochi giorni dall’India dove si trovata dal 2012 a cause delle note vicende che lo hanno visto coinvolto con l’altro fuciliere del Battaglione San Marco Massimiliano Latorre. ‘Vorrei inviare a tutti gli italiani i miei auguri per una buona festa della Repubblica 2016 e ancora una volta un ringraziamento a tutti coloro che durante gli anni che ho trascorso in India, non hanno mai smesso di sostenerci’. Girone ha scelto queste parole, rilasciate all’ANSA, per esprimere il suo stato d’anima: ‘non sfilerò e non parteciperò alla parata militare a Roma per la festa della Repubblica, ma preferisco trascorrere il 2 giugno 2016 in serenità a casa. La festa della Repubblica, celebrata con la parata militare, mi trasmette una grande emozione personale per amor di Patria. Si tratta di una cerimonia a cui partecipano insieme tutte le forze armate italiane – evidenzia – e mi ha sempre onorato e reso orgoglioso di essere italiano: ricordo bene – conclude Girone – le emozioni che provavo quando sfilavo per le vie di Roma e, con il mio reparto, cantavo i canti militari dei nostri predecessori che hanno lottato in guerra per la liberazione del nostro Paese e la nascita della Repubblica’, conclude il Marò.
 
Come aveva annunciato, invece, in prima fila lungo i Fori Imperiali della Capitale, questa mattina c’era anche il sindaco di Lecce Paolo Perrone: camicia bianca, cravatta nera e grande fascia tricolore sul petto. Anche il Salento, insomma, è rappresentato tra le strade di Roma, mentre sul territorio si susseguono gli appuntamenti.
 
In tutta la provincia si festeggia: nell'atrio di Palazzo dei Celestini, nel capoluogo, si è svolta la cerimonia commemorativa, tra testimonianze e consegne di medaglie. A Copertino, poi, si celebrerà in questo giorno anche la Giornata del Volontariato e della Protezione Civile, tassello vitale di questa nostra Repubblica. Ma anche concerti, eventi e spazi dedicate all’arte e alla cultura.
 
È il caso dell’iniziativa patrocinata dalla Provincia di Lecce ‘Un murales per i 70 anni della Repubblica’. Questo pomeriggio, infatti, presso il pub ‘Douglas’ di Lecce, nei pressi di piazza Partigiani, a partire dalle 18 si punterà a promuovere nei giovani, attraverso un linguaggio singolare e che maggiormente suscita la loro curiosità, i valori della Repubblica e della Costituzione.
 
“Un Murales per i 70 anni della Repubblica” vedrà la partecipazione di alcuni studenti dell’Università del Salento, i quali creeranno dei graffiti sul tema. Al centro delle opere, ovviamente, la nascita della Repubblica Italiana e i suoi valori.



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