È morto Mimmo Pagliara, il padre di Roca e della Grotta di Poesia

Dopo poco più di un mese dalla morte di Gino Santoro e Tonino Cassiano, scompare un altro protagonista della cultura salentina, l’archeologo Cosimo Pagliara che per trent’anni ha studiato la grotta preistorica di Roca, riscrivendo la storia del luogo.

A giugno scorso lo abbiamo salutato al funerale del comune amico Gino Santoro. Adesso, a poche settimane di distanza, è venuto a mancare anche lui e per sempre ci mancheranno  le sue severe lezioni di vita sulla storia del nostro territorio.

Era un uomo tutto d’un pezzo Mimmo Pagliara, un combattente, uno che dava battaglia al mondo intero quando si trattava di fare bene il proprio lavoro.

Nel 1983 avviò, a capo di un’equipe agguerrita, gli scavi nella grotta di Poesia a Roca (la vera Poesia, non quella dove fanno i tuffi i turisti e i bagnanti). L’esito delle ricerche di Mimmo Pagliara ha consentito di appurare che in quel posto vi erano state numerose frequentazioni nel corso di molti secoli. Si andava dalle iscrizioni in lingua messapica e si arrivava a sovrapposizioni in lingua greca e poi latina. Insomma stiamo parlando della storia del nostro territorio, sintetizzata nell’antro magico di una grotta preistorica, dove si sarebbe scoperto il culto ad un dio pagano chiamato Taothor.
Non è mai stato facile il rapporto tra l’Università di Lecce e il territorio circostante con le istituzioni che lo rappresentavano, ma Pagliara aveva coraggio e forza d’animo utile a lottare per Roca e per l’archeologia.

Se Roca oggi è quel che è diventato lo si deve anche e soprattutto a Mimmo Pagliara.

Insieme a Gino Santoro il prof. Pagliara costituiva una coppia d’eccellenza, un duo prestigioso e per nulla banale. Spiriti liberi, critici quanto basta, verso le malversazioni e le brutture che spesso imperversavano sulle lande assolate del Salento.

L’estate 2015 è stata drammatica dal punto di vista delle perdite nel mondo della cultura. Dopo Gino Santoro e Tonino Cassiano, scompare un’altra autorità riconosciuta.
Al cordoglio unanime del mondo accademico si aggiunge anche quello personale del rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara il quale commenta la scomparsa del noto archeologo.

“L’Università e il territorio devono molto a questo collega, docente e abile ricercatore, che seppe lavorare collegando le strutture accademiche con quelle di altri enti territoriali e di ricerca”.
Alla famiglia di Mimmo Pagliara le più vive condoglianze da parte della Redazione di Leccenews24.



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