Benessere dei dipendenti: quale ruolo gioca l’ergonomia?

Un particolare tipo di rischio è quello legato al sovraccarico biomeccanico, ovvero condizioni che possono favorire l’insorgenza di disturbi all’apparato muscolo-scheletrico.

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Le malattie professionali sono delle condizioni legate all’esposizione dei lavoratori a una serie di rischi presenti nell’ambiente di lavoro che possono compromettere la loro salute. Questi disturbi dipendono da numerosi fattori, come la continuità e l’intensità dell’esposizione, inoltre spesso tendono a manifestarsi soltanto dopo alcuni mesi o anni.

Un particolare tipo di rischio è quello legato al sovraccarico biomeccanico, ovvero condizioni che possono favorire l’insorgenza di disturbi all’apparato muscolo-scheletrico.

Si tratta nel dettaglio del rischio ergonomico, ossia del legame esistente tra alcune malattie professionali e determinati fattori di influenza, come una postura scorretta oppure la forza o la frequenza necessari per svolgere un compito lavorativo.

Che cos’è l’ergonomia

 

L’ergonomia è una disciplina che si occupa dei rapporti esistenti tra l’ambiente, gli strumenti di lavoro e gli esseri umani, il cui obiettivo è la promozione di soluzioni in grado di fornire il massimo adattamento tra l’uomo e il lavoro, tutelandone la sua salute, il suo benessere e la sua sicurezza.

Quando si parla di ergonomia sul posto di lavoro, dunque, si fa riferimento all’insieme di misure e soluzioni finalizzate alla prevenzione delle malattie professionali come quelle che colpiscono il sistema muscolo-scheletrico.

Come realizzare postazioni di lavoro ergonomiche

 

Nel caso specifico delle postazioni di lavoro è possibile adattare lo spazio ai lavoratori, considerandone le esigenze fisiologiche, anatomiche e psicologiche nella progettazione di ambienti lavorativi con un rischio ergonomico più basso e aumentando l’adattabilità delle postazioni e degli strumenti di lavoro.

Secondo la Fondazione Ergo, l’ente tecnico di riferimento in Italia in quanto a organizzazione e misurazione del lavoro ed ergonomia istituto nel 2012 a Varese, un approccio ergonomico alla pianificazione della postazione di lavoro implica il perseguimento di tre obiettivi: migliorare la qualità degli ambienti di lavoro, degli strumenti lavorativi e delle prestazioni degli operatori; prevenire le malattie professionali legate al rischio ergonomico; promuovere il benessere psicofisico dei lavoratori.

In particolare, è necessario ricordare che per legge è obbligatorio individuare e valutare i rischi presenti sul luogo di lavoro.

Questo processo valutativo permette di intervenire per eliminare o ridurre i rischi rilevati, attraverso misure preventive e protettive dei lavoratori che possono comprendere anche la promozione di stili di vita più sani e attivi.

Una soluzione efficace per gli ambienti di lavoro, in particolare per gli uffici, è l’utilizzo di arredi e strumenti di lavoro ergonomici, dalla sedia alla tastiera e al mouse, per favorire una corretta postura da parte dei dipendenti e diminuire il rischio ergonomico.

Al contempo, è importante sensibilizzare i lavoratori sui comportamenti che migliorano l’ergonomia, per esempio adottando misure che riducono la stanchezza mentale e fisica.

Il ruolo del benessere organizzativo nelle aziende

 

L’ergonomia è un tema strettamente legato al benessere organizzativo, ossia la capacità di un’azienda di migliorare il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori.

D’altronde, una scarsa ergonomia è correlata non solo alla salute dei lavoratori, ma influisce anche sulla produttività dei dipendenti compromettendo il rendimento e l’efficienza della forza lavoro.

Il benessere organizzativo prevede dunque una serie di misure volte ad aumentare la qualità di vita dei dipendenti, offrendo loro luoghi di lavoro ergonomici, un’organizzazione del lavoro adatta alle proprie esigenze e benefit di welfare aziendale.

Un ambiente di lavoro ergonomico e incentrato sul benessere organizzativo permette di ridurre i fattori di stress correlato al lavoro, prevenire le malattie professionali e contrastare l’abbandono lavorativo a causa di condizioni come il burnout.

Per questo motivo, al giorno d’oggi è fondamentale garantire un ambiente lavorativo salutare, ergonomico e a misura d’uomo, prestando la massima attenzione al benessere psicofisico dei dipendenti per il successo dell’azienda e per la loro salute.