‘Ero Straniero: l’umanità che fa bene’, a Maglie una campagna culturale a sostegno di una legge di iniziativa popolare

La sfida è andare oltre il racconto che comunemente si fa sul tema dell’immigrazione e oltre l’attuale legislazione, puntando su misure che parlino di accoglienza, lavoro e inclusione

Le giornate organizzate scorso a Maglie dall’'Associazione ARCI-Biblioteca di Sarajevo rientrano un una serie di iniziative, avviate già da martedì scorso, a cui partecipano anche Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto e CILD.Obiettivo comune? Governare i flussi migratori, in modo efficace trasformandoli in opportunità per il Paese.
  
L’Associazione politico-culturale ARCI-Biblioteca di Sarajevo nacque a Maglie (LE) nel 2001 con lo scopo di aprire un luogo dove sia possibile il confronto, l'approfondimento e l'analisi delle questioni che riguardano principalmente il territorio salentino. I fondatori, convinti che la cultura debba essere un “luogo” di incontro di persone, idee, religioni, sentimenti diversi, prendendo spunto dal testo della canzone Cupe vampe del gruppo musicale CSI (Consorzio Suonatori Indipendenti), decisero di ricordare il rogo della Biblioteca Nazionale di Sarajevo, avvenuta nella notte tra il 25 e il 26 agosto del 1992 dalle forze assedianti quella città.
  
La campagna "Ero straniero – l'umanità che fa bene”, che avrà luogo questa sera,  dalle 18,00 alle 21,00 in Piazza Aldo Moro a Maglie prevede un banchetto informativo sulla raccolta delle firme per la proposta di una legge di iniziativa popolare. All’iniziativa collabora anche l’Associazione Officine Cittadine che curerà l’allestimento di una mostra interattiva dal titolo “Spogliarsi dai pregiudizi” sul tema dell’integrazione.
  
Si punta, anzitutto, ad abolire il reato di clandestinità e quindi a realizzare un nuovo modello d'integrazione dei migranti nel tessuto sociale ed economico del Paese.
  
Nella proposta di legge, sono contenuti otto articoli che prevedono fra l’altro l’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione, affidando l’intermediazione tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri alle agenzie preposte o a onlus iscritte in apposito registro, misure di inclusione attraverso il lavoro dei richiedenti asilo, l’uguaglianza nelle prestazioni di sicurezza sociale".
  
Sull’argomento nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra iscritti, amici e simpatizzanti nella corte multietnica che ospita, oltre la nostra sede, tanti migranti che si sono stabiliti momentaneamente a Maglie.                                                                   
 
Fausto Melissano



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