Sono partiti a tappeto su tutta la città i controlli delle Guardie Ecozoofile Anpana che, per contrastare l’indecoroso fenomeno dei marciapiedi, delle aiuole e dei giardini pubblici ricoperti dagli escrementi degli animali, in questi giorni, stanno ispezionando il centro storico e diversi quartieri della città provvedendo a fermare decine di detentori di cani per verificare l’utilizzo di palette e sacchetti, per controllare la regolare iscrizione all’anagrafe canina e l’applicazione del microchip.
In soli due giorni, sono stati controllati circa venti cani, tra il centro storico e il quartiere S. Pio, sono state contestate sei sanzioni per omessa applicazione di microchip e tre persone sono state sanzionate, con una multa di ben 200 euro, per la mancata raccolta delle deiezioni. I controlli saranno serrati ed estesi a tutte le vie della città, dai giardini alle aiuole, alle strade ed ai parchi cittadini e non avranno vita facile tutti coloro che trasgrediranno le regole.
Plaude al lavoro svolto dalle Guardie Ecozoofile Anpana, l’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce, Andrea Guido, che afferma: “Sono molto contento del lavoro che le Guardie Ecozoofile Anpana stanno svolgendo sul territorio. Voglio rendere noto che non ci sarà alcuna tolleranza e non saranno concessi sconti per coloro che oltraggiano il decoro della città con un comportamento incivile. La raccolta delle deiezioni dei propri animali è doverosa sia per ragioni di decoro urbano che di igiene. Una città più pulita è una città più bella e più vivibile. Il Regolamento comunale e diverse delibere prevedono obblighi di condotta per i proprietari e per i detentori di cani e impongono l’uso di paletta e sacchetto, strumenti necessari per sottrarsi alle multe comminate ai trasgressori che variano tra 50 e 200 euro. Capiamo il periodo di crisi e di instabilità economica ma chi vive in città ha il diritto di non imbattersi nelle feci dei cani e di trovare i marciapiedi puliti. Le Guardie Ecozoofile Anpana intensificheranno i controlli per porre freno a questo riprovevole fenomeno”.