Gallipoli, via libera alla rinaturalizzazione della litoranea. Più spazio per piste ciclabili e aree pedonali

Dopo la rinaturalizzazione della zona Salina dei Monaci di Torre Colimena, potrebbe essere la volta del litorale gallipolino, dove la rimozione dell’asfalto stradale lascerebbe il posto a un percorso pedonale e ciclabile con beneficio per pedoni e automobilisti.

Erano gli anni Sessanta quando nel Salento marino, un nastro d’asfalto sulla linea di costa, la cosiddetta Litoranea, andava a deturpare gli angoli più belli del litorale, tagliando promontori rocciosi, spianando dune millenarie, cementificando scogliere, inaugurando anche il turismo di massa e, di lì a poco, il dilagare dell’abusivismo edilizio.
Lo sconvolgimento degli apparati dunali dell’alto Ionio avvenne velocemente e senza tanti complimenti: la sensibilità ecologica della “civiltà dell’auto” era ben remota alla sua esistenza.

Oggi però, vittime delle proprie stesse scelte, alcuni comuni cercano di porre rimedio alle ferite inferte al territorio. E’ il caso di Manduria, dove la preziosa zona Salina dei Monaci di Torre Colimena, è stata rinaturalizzata con coraggio, rimuovendo l’asfalto della litoranea, rendendolo un punto amato da cittadini e turisti. Lo stesso nobile progetto potrebbe realizzarsi anche nella zona di Gallipoli, rimuovendo l’asfalto stradale dalla litoranea sud, lasciando posto a un percorso pedonale e ciclabile a basso impatto ambientale, realizzato con materiali naturali, che, oltre a rimarginare una gravissima ferita ecologica, sarebbe una soluzione per regolare l’affluenza alle spiagge del gallipolino, consentendone finalmente una fruizione comoda e ordinata.   

Il beneficio sarebbe sia dei pedoni che eviteranno il rischio di essere investiti mentre raggiungono il mare, degli automobilisti che non incorreranno più nelle chilometriche file di mezzi imbottigliati nel costante ingorgo di mesi estivi, i balneari che potranno offrire tranquillità e un ambiente incontaminato da smog e rumori ai loro clienti.
Il vantaggio toccherà sia l’uomo che l’ambiente: il caso di una scelta win-win.

Con la nuova viabilità, spostata a poche centinaia di metri dall’entroterra, verranno ricavati nuovi parcheggi, a sostegno di una garanzia di maggiore comodità nella fruibilità delle zone balneari più frequentate da turisti e non. La città ionica, ultimamamente nota soprattutto per notizie relative al caos della movida, si potrà così fregiare di un primato ambientale che ne riqualificherà di certo l'immagine.
 
 Il dott. Guido Aprea, un serio Commissario Prefettizio, sta operando innovative scelte strategiche  in una prospettiva che, purtroppo, le amministrazioni succedutesi negli anni non hanno saputo attuare per la Città di Gallipoli. Ciò a dimostrazione del fatto che, come sostiene Adoc, un tecnico illuminato puo’avere una visione ben più lungimirante della politica, spesso legata inesorabilmente alla gestione delle contingenze e delle emergenze. L’Adoc aggiunge:”Speriamo, come associazione di cittadini e di utenti del nostro territorio, di tornare a parlare di Gallipoli come luogo dove si sperimentano 'buone pratiche' di livello europeo, esempio da invidiare ed imitare per altre amministrazioni."



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