Gli ex detenuti salentini scrivono a Pannella: ‘Grazie per quello che fai, guarisci presto’

Dopo la visita di alcuni detenuti direttamente nella casa di Marco Pannella, anche dal Salento gli ex reclusi hanno deciso di augurare una buona Pasqua e una pronta guarigione al leader dei Radicali: ‘Grazie per quello che fai per noi, anche ora nonostante la malattia’, scrivono.

Da tempo malato, nessuno però si dimentica di lui. Marco Pannella, storico leader dei Radicali e autore di centinaia di battaglie in difesa dei diritti dei detenuti nelle carceri, si trova da tempo nella sua casa, in fase di convalescenza dopo il ricovero al policlinico ‘Gemelli’ di Roma dell’aprile 2014 quando accusò un malore causato da un aneurisma dell’aorta addominale.
 
Nonostante le precarie condizioni di salute, tra cui un tumore, tuttavia, Pannella non ha mai smesso di lottare per le sue battaglie. I detenuti italiani certamente lo apprezzano e lo ammirano, e così qualche ora fa un gruppo di questi, accompagnati dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, si sono recati nella sua casa per una visita di buona Pasqua e di pronta guarigione.
 
‘Grazie ai detenuti e ai detenenti, e al Ministro Orlando per la splendida riunione di oggi!’, ha scritto al termine della visita lo stesso Pannella su Twitter. ‘Credo che sia stato giusto consentire a Pannella, che ha dedicato la vita alla condizione dei detenuti, celebrare in qualche modo questa Pasqua nel modo in cui ne ha celebrate molte altre, incontrando i detenuti stessi’, ha detto lo stesso Ministro della Giustizia.
 
Dopo la visita, anche dal Salento sono arrivate parole di augurio e conforto da parte di alcuni ex detenuti leccesi, che affidano i loro pensieri a una lettera. ‘Caro marco – scrivono – abbiamo pensato di scriverti questa lettera per dirti semplicemente grazie per tutto quello che hai fatto e che continui a fare per ciascuno di noi, ossia essere paladino anche se nella nostra vita abbiamo commesso degli errori, dei nostri diritti che tu come un leone ruggente hai sempre difeso dinanzi a tutti e a tutte le istituzioni italiane.
 
Molti di noi grazie anche ai tuoi consigli siamo ritornati a vivere una vita di legalità, altri hanno iniziato adesso questo cammino. Marco – concludono –  ti auguriamo una pronta guarigione, per vederti combattivo come sempre: ti vogliamo tanto bene. Un abbraccio forte da tutti noi’, firmato Giuseppe, Matteo, Lorenzo, Massimo, Leonardo, Michele, Fabio, Andrea e Vito.



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