
E’ stata una bella sorpresa quella che ci ha fatto oggi Google. Accendere il computer e trovare sul più famoso motore di ricerca del mondo la dedica ad Ayrton Senna è un segno di grande umanità e di altissima cultura.
Quello che Albert Einstein è stato per la matematica, Raffaello Sanzio per la pittura, Amadeus Mozart per la musica, Alessandro Manzoni per la poesia, Dante Alighieri per la letteratura, Stanley Kubrick per il cinema, è stato Ayrton Senna per l’automobilismo, e più in generale per lo sport.
Nel caso dell’asso brasiliano è chiaro però, come in nessun altro caso, che non sono i numeri e le vittorie in senso assoluto a farne il più grande di tutti i tempi, ma il suo stile e la sua statura umana. Tutti lo considerano, anche quelli che non lo hanno visto correre, il più forte pilota della storia. Lo sanno bene. E’ come se fosse scritto nell’anima, non devi rendertene conto, lo sai già.
E in questo caso, come si fa per le personalità che hanno fatto grande la storia dell’uomo, Google ricorda l’anniversario della nascita di un simbolo gigantesco dello sport di ogni epoca.
Ayrton Senna Da Silva è una leggenda destinata a sopravvivere al tempo, non solo in Brasile, dove era ed è considerato il miglior brasiliano mai nato, ma anche nel resto del mondo. A pochi come lui, infatti, è stato dato il curioso privilegio di essere così tanto amati, ben voluti, osannati, applauditi. Immortalati dai ricordi e resi eterni da un sentimento che spiega come si possa vivere oltre la vita.
Nessun campione di nessuna disciplina sportiva, nemmeno del calcio, è celebrato come Senna, il quale non riconoscendosi il valore delle sue imprese, aveva spesso dichiarato che non era lui, ma Dio in persona che guidava al suo fianco, e che il merito delle grandi vittorie non era suo ma del Signore.
Una visione religiosa estrema, secondo qualcuno, ma perfettamente in sintonia con la straordinaria e superumana sensibilità di chi ha trasformato la Formula uno, da sport di pazzi furiosi in un fenomeno di
cultura mondiale. Anche chi non ha mai visto una gara automobilistica in vita sua sa perfettamente chi era Senna, e tutti i giovani di quel tempo hanno sognato almeno una volta di essere come lui, forse addirittura di essere lui.
Questa non è l’apologia di Senna, ma la cronaca di una leggenda che primeggia nella galleria della Storia e che spiega semplicemente come sarà impossibile replicare un’esperienza come quella del pilota brasiliano.
Altri ne verranno, altri vinceranno, qualcuno più di Senna, qualcuno molto più di Senna, eppure mentre gli altri resteranno sulla terra, Ayrton sarà sempre più in alto di tutti.
A Senna, infatti, è stata concessa una cosa assurda. E’ l’unico personaggio dello sport che non è stato solo il più grande del passato, ma anche il più grande del futuro.
Grazie a Google per questa bella emozione.