‘Il piano Silletti va fermato’, ma il Commissario arriva in Regione: ‘Andiamo avanti’

Si è riunita oggi a Bari la IV Commissione regionale con la presenza del Generale Silletti e di alcuni esperti per discutere dell’emergenza xylella. L’incontro, fortemente voluto dal Consigliere 5Stelle Cristian Casili, il Commissario ha ribadito che il suo piano va avanti.

‘Il Piano va avanti: abbattere gli ulivi malati è l’unico modo per fermare la xyella’. Fermo e deciso il Commissario Silletti si è presentato questa mattina nella Commissione IV della Regione Puglia, a Bari, dove ha incontrato un gruppo di ricercatori ed esperti in un tavolo fortemente voluto dal Consigliere regionale Cristian Casili, esponente del M5S.
 
Si è trattato di un incontro dai volti e dai toni decisamente tesi per il Generale Silletti è fermo sulla sua posizione: ‘Il mio dovere è quello di dare esecuzione agli ordini che ci vengono impartiti direttamente dell’Unione Europea e, oltretutto, abbattere è l’unica vera soluzione per mettere un freno al batterio fastidioso’. Non c’è altra soluzione, quindi, a parer del Commissario, secondo il quale ogni taglio avviene secondo uno studio scientifico, finalizzato proprio a salvare il resto degli esemplari.
 
Effettivamente Silletti altro non può fare: anche a livello giuridico, è costretto ad eseguire la Direttiva europea, altrimenti l’Italia rischierebbe persino una procedura di infrazione davanti alle istituzioni comunitarie. Non dello stesso parere, però, sono gli esperti intervenuti in via Capruzzi, a partire dallo stesso Consigliere pentastellato, agronomo, per il quale: ‘Esiste una seria alternativa scientifica eco compatibile rispetto al distruttivo piano Silletti basato su inutili e dannosi abbatimenti di ulivi e pesanti irrorazioni di pesticidi’.
 
Le audizioni in Commissione hanno fatto emergere, evidentemente, le posizioni nettamente distanti tra chi difende il proprio operato e chi cerca soluzioni alternative per la lotta alla xyella. ‘Gli interventi hanno messo in discussione la metodologia e le procedure adottate dal Comitato Scientifico Ministeriale – chiosa ancora Casili. Inoltre evidenti sono le prove documentali fornite dai ricercatori intervenuti relative alla netta ripresa vegetativa di alberi di ulivo ritenuti morti anche dal Commissario Silletti’.
 
L’esponente grillino, quindi, fa appello direttamente al Governo regionale: ‘Alla luce di quanto emerso – conclude Casili – chiediamo alla Regione l'assunzione di un ruolo attivo per l'approfondimento dei quadri conoscitivi e valutativi necessari a garantire che le misure e gli interventi siano quelli più efficaci ed opportuni per questo territorio e per le comunità in esso insediate.  È necessaria, quindi, un'azione unitaria di tutte le  forze politiche e sociali della Regione Puglia per aprire un serrato confronto con il Ministro dell'Agricoltura, il Governo italiano e la Commissione Europea finalizzato a ridefinire l'intera strategia di gestione dell'emergenza’.



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