#ilcaso. Anche a Lecce è¨ Peppa Pig mania

Tutti pazzi per Peppa Pig, anche nel Salento. Chi è¨ genitore la conosce bene. Chi non lo 訅anche! Perchè© la goffa maialina è¨ diventata molto piè¹ di un cartone animato dedicato ai bambini.

Non più o non solo un cartone animato per bambini ma un caso di marketing vero e proprio. Basta fare un giro per le strade del centro leccese per notare come nelle vetrine dei negozi sia prevalente il rosa, quello della goffa maialina Peppa Pig che ha stregato i più piccolini con le sue avventure in una città immaginaria popolata da tanti animaletti. Non esiste bambino che non resti ammutolito, quasi incantato, davanti alle storie di questa simpatica famiglia, campione anche negli ascolti. Numeri alla mano, nel mese di settembre il canale Rai YoYo è stato il secondo più visto in assoluto, tra i nuovi del digitale terrestre, inferiore solo a Real Time.

Un fenomeno che continua inarrestabile anche fuori dagli schermi televisivi dove il merchandising a lei dedicato sta letteralmente andando a ruba. A confermarlo anche i rivenditori autorizzati nel capoluogo barocco “costretti” a fare i conti con una richiesta sempre più ampia. Calze, pelouche, vestiti, puzzle, case, quaderni…non esiste prodotto che non abbia impresso uno dei protagonisti del cartoon. «I genitori sono impazziti. Sembra una vera e propria epidemia. Vero è che i classici Disney, come Minnie, mantengono ancora il loro appeal ma mai quanto questo nuovo personaggio. Abbiamo dovuto addirittura creare un’agenda dove segnare le prenotazioni dei prodotti già esauriti e da riordinare» racconta la commessa di un noto negozio.

Ma quali sono le ragioni di tanto successo e fascino? Tante, forse troppe, sono le teorie che circolano sul web tra il serio e il faceto.  Alla fine tralasciando complicate spiegazioni di questo o quel luminare che si è “scomodato” per trovare una risposta esauriente la chiave di  volta per capire il mistero è meno enigmatica di quel che appare. Al centro di tutto c’è la famiglia Pig, affettuosa e presente, quella che tutti i bambini desiderano e alla quale hanno diritto. I disegni un po’ naif, le tonalità pastello, le linee essenziali e la semplicità dei dialoghi hanno fatto il resto, contribuendo alla buona riuscita di un cartone che nulla a che vedere con i «beniamini» della nostra infanzia. «Non mi dispiace assecondare mia figlia perché guardandolo mi sono resa conto che nella sua semplicità trasmette valori positivi» ammette una mamma.
Insomma, Peppa Pig è ovunque. Neppure i Barbapapà riescono a reggere il confronto. La serie animata inglese, nata nel 2004 e distribuita in 180 paesi in tutto il mondo è diventata ha conquistato anche l’Italia, sbarcando nel Salento. Solo su YouTube i numeri hanno dell’incredibile. Il video più visto vanta oltre 27 milioni di accessi e il successo non sembra avere intenzione di fermarsi. Se tramonterà come ogni fenomeno che si rispetti non è dato saperlo. E allora, come accade in ogni puntata, invece di trovare per forza il cavillo a cui attaccarsi per odiarla  al pari dell’altrettanto presente pulcino pio, sarebbe meglio farsi una grossa risata. E questo è un insegnamento che non dovremmo mai dimenticare.
 



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