
“Non solo solidarietà a parole, ma anche presenza e vicinanza concreta ai ragazzi di Barattolo a Sud“. Così le associazioni riunite nell’Osservatorio Antifascista di Lecce, nel presentare l’iniziativa di solidarietà nei confronti dei titolari del bar gay friendly di Leverano, Barattolo a Sud, succursale di un noto locale del bolognese.
“Una birra antifascista“, questa la denominazione voluta per rispondere all’aggressione omofoba della scorsa settimana, quando, nella notte tra il 24 e il 25 agosto, tre uomini hanno aggredito verbalmente e fisicamente il titolare Antonio Paladini, 42enne di Leverano. I tre – identificati a stretto giro dalla Digos e dagli uomini della Squadra Mobile di Lecce – avrebbero urlato frasi omofobiche, spintonato e aggredito il titolare del bar, mentre il più anziano, un 69enne di Carmiano, oggi tenuto a rispondere di apologia del fascismo e di percosse aggravate da futili motivi e da finalità discriminatorie in concorso con gli altri, avrebbe urlato: “Siamo fascisti”.
Dopo la denuncia a mezzo social del titolare del locale, si è attivata la macchina di solidarietà, oggi guidata dalle associazioni dell’Osservatorio antifascista, costituito – non senza polemiche – in seno alla provincia nel 2019.
All’aggressione rispondono così, con una birra solidale, le realtà associative presenti: si annoverano le locali sezioni di Anpi, Arci, Libera, Link, Unione degli studenti, Studenti indipendenti e la Cgil, che estende l’invito a tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, della solidarietà, della tolleranza e del rispetto dell’identità di genere. L’appuntamento è giovedì 2 settembre, alle ore 19, presso il bar Barattolo a Sud, a Leverano. “Una città di pace – affermano dall’Osservatorio antifascista – che non merita un’onta del genere”.