“Collaborazione e lavoro di squadra per risolvere le problematiche”, il nuovo Prefetto di Lecce si presenta

Insediatosi nella giornata di ieri, Maria Rosa Trio, nuovo numero uno di “Via XV Luglio” prende il posto di Maria Teresa Cucinotta trasferita a Catanzaro.

“Sono veramente entusiasta di questa città e poco a poco scoprirò anche le bellezze della provincia. Sostituisco il Prefetto Cucinotta con la quale ho già lavorato a Palermo e spero di essere alla sua altezza.  Ha avviato tantissime cose e voglio proseguire nel solco della continuità, in questo momento, però, devo capire, conoscere e studiare un territorio ed è ovvio che quando si arriva in una nuova città ci sono situazioni diverse, ho prestato servizio in tantissime prefetture ed è questo che mi ha insegnato l’esperienza”, si presenta con queste parole, Maria Rosa Trio, nuovo Prefetto di Lecce che si è insediato al posto di Maria Teresa Cucinotta, trasferita alla Prefettura di Catanzaro.

Il nuovo numero uno di “Via XV Luglio”, ieri ha incontrato le istituzioni, tra cui Presidente della Provincia e Sindaco del capoluogo, oggi, invece, è stata la volta degli operatori della comunicazione.

Bob Sinclair al Praja di Gallipoli

“Oggi, nonostante non fosse previsto, svolgerò il mio primo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, perché, anche se non sono giovane so chi è Bob Sinclair e vedremo di adeguare gli interessi di tutti, in merito alla sua esibizione al Praja di Gallipoli e fare sì che tutto si svolga in sicurezza, grazie all’ausilio delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale”.

Il rapporto con i giornalisti

“Alla Prefettura di Milano ho ricoperto il ruolo di vice capo ufficio stampa e poi di capo ufficio stampa e con i vostri colleghi ho sempre avuto un rapporto costante e diretto. La prima cosa che faccio la mattina è leggere le notizie e tengo moltissimo a una relazione con voi improntata alla lealtà e al rispetto reciproco dei ruoli”

Il rapporto con le amministrazioni

“Provengo da Latina dove mi sono trovata benissimo, con i sindaci abbiamo lavorato tantissimo, anche in piena emergenza e con loro e la Asl abbiamo svolto un lavoro veramente di squadra, perché credo nella collaborazione, non ci devono essere primedonne, non solo con i vertici di Polizia, che mi onoro di coordinare, ma anche con il mondo esterno. Se si fa squadra con tutti si possono risolvere le problematiche o, per lo meno, attenuare le situazioni di criticità che possono emergere”.

La comunicazione sui contagiati

“C’è stato ritardo nella comunicazione riguardo ai contagiati da Coronavirus, questo è vero. Penso che questo problema, però, si stato in gran parte risolto. È mia abitudine comunicare sempre con i sindaci che sono la prima autorità cittadina ed è corretto che siano i primi a essere informati. In questa maniera ho risolto tanti di quei problemi, perché, ripeto, se c’è rispetto reciproco tanti problemi vengono risolti”.

I nuovi casi di positività

“Per quel che riguarda i 18 nuovi casi di positività negli ultimi cinque giorni, non spetta a me fare valutazioni, è una domanda che andrebbe rivota ai vertici sanitari, ma ritengo che bisogna ancora fare attenzione. Inutile nascondersi, sappiamo benissimo che la problematica non è ancora risolta e non possiamo nasconderla dietro a un dito, per questo bisogna rispettare tutte le prescrizioni e fare sì che si riesca a far capire sempre meglio che il distanziamento è importante. Per quel che riguarda un incremento di controlli, di fatto, c’è già. Le Forze di Polizia stanno realizzando tutto quanto nelle loro possibilità senza risparmiarsi, poi, a secondo delle manifestazioni che si svolgeranno, le verifiche verranno intensificate e sono situazioni che vanno gestite caso per caso e, ripeto, è importantissimo il rapporto con tutti. L’interesse della salute è primario, ma con un po’ di buon senso e con il rispetto delle regole si può soddisfare l’esigenza di chi, piano piano, ha ripreso a lavorare”.

I comuni sciolti per infiltrazioni con la criminalità

“Per quel che riguarda i comuni sciolti per infiltrazioni con la criminalità, ripeto, sto ancora studiando. Però, posso dire, che nell’ultima provincia in cui ho prestato servizio le cose non stanno messe meglio. Bisogna lavorare molto, anche questa è una sfida per la quale bisogna trovare una soluzione e mi auguro che grazie al rapporto che abbiamo instaurato con la Magistratura, nell’assoluto rispetto dei ruoli, di risolverla. Ho prestato servizio a Palermo e ho un’idea ben precisa della situazione e di come affrontarla, certo devo studiare e capire le varie situazione e tante informazioni devono arrivare dalle Forze dell’Ordine”.

L’idea del territorio

“Con il Prefetto Cucinotta ci siamo telefonate, ma non ci siamo potute incontrare di persona. Per quel che riguarda i miei collaboratori mi hanno accolto in maniera eccezionale. Comunque mi hanno detto tutti che si mangia molto bene, ma sono certa che per quel che riguarda il resto sarà una terra che ammirerò, apprezzerò e spero di poter fare un tour dal punto di vista culturale. Non sono mai stata qui ed è tutto una sorpresa, una sorpresa molto positiva”.

Il ruolo del Prefetto

“Per quel che riguarda il mio ruolo, sono entrata nelle comunità in cui sono stata prefetto in punta di piedi, ma devo anche dire che poi la Prefettura è diventato un elemento determinate. Se non ci fossero state le prefetture nel corso della pandemia, questo momento sarebbe stato ancora più complicato e non voglio incensare la carriera prefettizia. A me non piace uscire ogni giorno sui giornali e mi approccio sempre con umiltà in tutte le cose, ma ci sono momenti in cui l’autorevolezza deve essere fatta valere e per questo ho anche bisogno di tutti voi”.



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