Ma che ne sanno loro dei sogni… gli studenti del ‘Don Tonino Bello’ a lezione a bordo della Leucadia Blu

Giornata speciale per i ragazzi dell’indirizzo nautico del Don Tonino Bello di Tricase. Stamattina, infatti, hanno potuto svolgere una lezione direttamente a bordo della Leucadia Blu, la barca sottratta alla mafia e affidata alla loro scuola grazie al progetto Il Noi.

“Il progetto Il Noi ha vinto e questa ne è la testimonianza”. Lo dice con fierezza la professoressa Anna Lena Manca, dirigente scolastico dell’istituto “Don Tonino Bello” di Tricase-Alessano mentre guarda i suoi studenti fare lezione a bordo della Leucadia Blu.
 
È stata una giornata particolarmente significativa, quella odierna, soprattutto per i ragazzi di terzo anno dell’indirizzo nautico della scuola, i quali hanno potuto svolgere una mattinata di lezioni direttamente su una delle imbarcazioni simbolo della lotta alla criminalità organizzata.
 
La grande barca sottratta alla mafia ha ripreso il suo viaggio ‘in mare aperto’ qualche giorno fa grazie al progetto sulla legalità “Il Noi” promosso dalla scuola Don Tonino Bello insieme a tanti altri presìdi di Libera.
 
Dopo gli storici appuntamenti a Porto Selvaggio, luogo simbolo tanto caro a Renata Fonte che ha fatto di quel pezzo di paradisio terreste la sua battaglia contro l’abusivismo costiero, alla presenza di Don Ciotti, e dopo la visita della Leucadia a Santa Maria di Leuca, salutata anche da Procuratore di Lecce Antonio De Donno, l’imbarcazione è stata affidata all’istituto guidato dalla preside Manca.
 
L’emozione oggi è stata tanta nel vedere i ragazzi della terza del nautico salire sul natante un tempo detenuto dalla criminalità organizzata per una lezione “pratica”. Per gli studenti è stato un momento davvero emozionante, così come per tutti i docenti. Un momento dalla valenza straordinaria per tutto il territorio salentino; ha ragione ha professoressa Anna Lena Manca: il progetto Il Noi ha vinto. La legalità, alla fine, vince sempre.



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