Ci risiamo: arriva l’estate e le strade del Salento diventano teatro di incidenti, anche mortali. Ma non solo: il territorio deve fare i conti con la carenza di medici operatori di 118 che possano gestire le emergenze.
E così, anche quest’anno, al 118 mancano medici, portando il responsabile della centrale operativa del 118 leccese Maurizio Scardia e il caposala di centrale a presidiare la postazione di Copertino. Sì, perché altrimenti quest’ultima doveva essere spenta.
Pertanto, il dottore Scardia farà un turno dalle 14 alle 20 di oggi, nel ruolo di medico-soccorritore per poter garantire l’appropriatezza degli interventi all’ambulanza più «strategica» di questo periodo.
A raccontarcelo è l’associazione Salute Salento che ci spiega cosa è accaduto. Al 118 mancano ben 25 medici su 75 della pianta organica, pari a un terzo.
Una situazione che, come riferisce Scardia, è stata fatta presente più volte ai vertici aziendali, ma con scarso successo. «Finora – afferma il direttore Scardia – siamo andati avanti facendo diventare Victor le ambulanze India, perché manca qualche soccorritore, ma non possiamo pensare di fare dell’ambulanza un taxi. Inoltre Veglie non è una postazione medicalizzata. Solo Copertino aveva il medico, ma adesso è senza. Nei giorni scorsi, purtroppo, l’infermiere dell’ambulanza che staziona all’interno dell’ ospedale “San Giuseppe da Copertino”, ha subito un incidente e quindi è “in infortunio”».
Se poi si pensa che l’ambulanza di Copertino «copre» Porto Cesareo, Sant’Isidoro, Torre Lapillo, Lido degli Angeli e tutta la costa densa di stabilimenti balneari, riconosciuta come zona di emergenze sanitarie, la situazione diventa anche più delicata.
«Oltre ai medici – aggiunge Scardia – mancano anche gli infermieri e quindi ho dovuto “precettare” anche il mio caposala Daniele Antonaci».
E domani? E’ un altro giorno si legge in uno dei copioni più famosi della filmografia internazionale. «Domani vedremo, ci inventeremo un’altra soluzione. Oggi viviamo alla giornata. Sopravviviamo» conclude amaramente Maurizio Scardia che di una simile situazione ha sempre parlato in termini di emergenza.
Mancano medici al 118 e il direttore della centrale si mette in turno a Copertino
Torna l’emergenza estate per il 118 che si trova a fare i conti, non soltanto con la scarsità di mezzi, ma anche di personale. E così al fine di gestire le criticità anche il direttore della centrale operativa di Lecce, Maurizio Scardia, diventa medico di turno a Copertino.