Multato per aver attraversato col semaforo rosso, il Giudice di Pace di Lecce annulla il verbale

Un automobilista leccese era stato multato per aver attraversato l’incrocio con il semaforo rosso. Il Giudice di Pace di Lecce ha annullato il verbale con il photored: ‘i rilievi fotografici devono essere chiari ed inequivocabili’.

Il photored, insieme all’autovelox, è entrato di diritto nella classifica dei sistemi più odiati dagli automobilisti. Il ‘diabolico’ strumento che immortala i veicoli che passano con il semaforo rosso finisce, spesso e volentieri, al centro delle diatribe tra i cittadini multati e le amministrazioni che istallano le telecamere sui dispositivi che regolano il traffico cittadino.
 
Con la stessa frequenza con cui il guidatore commette un’infrazione, arrivano le domande su come e quando si può fare ricorso. Furbetti a parte che volutamente non rispettano il codice della strada, sono molti i guidatori ossequiosi delle norme che si ritrovano con un verbale tra le mani.  Per questo le sentenze, come quella emessa Giudice di Pace di Lecce, l’avvocato Silvano Trane il 15 dicembre scorso, sono utili a capire e costituiscono un precedente importante.
 
In questo caso, come detto, nella recentissima sentenza n. 6325/15 del 15.12.15 è stato accolto il ricorso proposto da un automobilista multato per aver attraversato l’incrocio col semaforo proiettante luce rosse.
 
Per Giudice di Pace di Lecce, in particolare, risulta fondato il motivo di ricorso con cui il malcapitato leccese, assistito dal Alfredo Matranga, ha censurato l’errata applicazione della strumentazione elettronica utilizzata per il rilevamento dell’infrazione, considerato anche che la violazione non è stata immediatamente contestata da parte degli agenti della polizia municipale.
 
Secondo il Giudice, per accertare tale tipo d’infrazione con i soli rilievi fotografici occorre che questi siano chiari ed inequivocabili. Viceversa, ha proseguito ancora il Giudice di Pace, nel caso del ricorrente “dall’esame degli stessi non è possibile eseguire una corretta valutazione sulla legittimità dell’accertamento operato dal Comando di Polizia Locale di Lecce, essendo i rilievi fotografici talmente scuri da non far scorgere la panoramica dell’intersezione”.
 
Insomma, poiché lo scatto che avrebbe dovuto documentare in maniera inequivocabile l’infrazione era poco chiaro, per il Giudice di Pace la multa va annullata, essendo tali rilievi un elemento inscindibile per la contestazione della violazione. Per concludere, la loro non esaminabilità impedisce di ritenere raggiunta la sufficiente prova della responsabilità dell’automobilista passato (forse) con il rosso. 



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