Chi abbandona guanti e mascherine utilizzati per prevenire il contagio da Covid-19 rischia adesso una sanzione sino a 450 euro.
Lo stabilisce una ordinanza del sindaco Pippi Mellone (n. 219 del 13 maggio) che ha voluto punire così l’abbandono per strada e sui marciapiedi di guanti e mascherine anti-contagio, soprattutto nei pressi di supermercati e altri punti vendita.
Un fenomeno in crescita in città nelle ultime settimane, tanto da diventare un serio problema non solo dal punto di vista della pulizia e del decoro, ma teoricamente anche un rischio per la salute. Già nei giorni scorsi l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio aveva invitato gli “sporcaccioni” a essere meno superficiali, inquadrando la questione non solo nel capitolo della pulizia del contesto urbano, ma anche in quello dell’ipotetico pericolo di contagio.
La nuova ordinanza stabilisce che, salvo che il fatto non costituisca reato, chiunque abbandoni dispositivi di protezione individuale sul suolo pubblico, lungo le strade o li disperda nelle campagne, è punito con la sanzione pecuniaria da un minimo di 75 a un massimo di 450 euro. Lo stesso provvedimento ricorda che il corretto smaltimento degli stessi dispositivi di protezione individuale, come indicato dall’Istituto Superiore della Sanità, deve avvenire con le modalità dei rifiuti indifferenziati, avendo cura di avvolgere preventivamente gli stessi in uno o più sacchetti di plastica ben chiusi prima di riporli nel contenitore per il conferimento. Peraltro, al fine di incoraggiare e sostenere un corretto comportamento da parte di tutti saranno installati nelle aree urbane maggiormente sensibili ulteriori cestini per la raccolta indifferenziata.
“Tutto ci porta a pensare – afferma l’Assessore Natalizio – che per molto tempo saremo costretti a usare guanti e mascherine per prevenire il contagio da Covid-19. Per cui un provvedimento che ci consenta di scoraggiare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato e di indurre le alcune persone a comportamenti più civili e di buon senso, ci è sembrato doveroso. Polizia Locale e ispettori ambientali vigileranno su questi deprecabili comportamenti”.
