Nadia Toffa torna in Salento. ‘Le Iene’ in Procura per capire se la xylella è stata solo una bufala

Le telecamere della trasmissione ‘Le Iene’ riaccendono i riflettori sulla Xylella fastidiosa. La giornalista Nadia Toffa si è recata in Procura per tentare di parlare con i Pm che si stanno occupando dell’inchiesta. Ma le bocche sono cucite…

Si dicono giorni di intenso via vai in Procura. È come se la vicenda Xylella fosse ritornata nuovamente al centro della scena, dopo qualche settimana di silenzio. E del resto, il terremoto provocato dalle parole di Cataldo Motta ed Elsa Valeria Mignone all’indomani del sequestro degli ulivi ‘malati’ che dovevano essere condannati a morte secondo il piano Silletti e gli avvisi di garanzia consegnati nelle mani di rinomati scienziati e ricercatori, ha rimescolato le carte in tavola tant’è che nel Salento ora regna la più totale confusione. Una autentica rivoluzione copernicana, quella presentata dalla Procura,  che d’un tratto ha cancellato quelle poche certezze che circolavano sul batterio killer: per i pm non c’è nessuna emergenza. Di più, il patogeno da quarantena che tanto ha messo paura vivrebbe beatamente nel nostro territorio da circa vent’anni, come dimostrerebbero i nove ceppi trovati durante le campionature.
 
Così, il primo a bussare alla porta del Procuratore Capo è stato il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano ascoltato come "persona offesa" dei reati contestati ai dieci indagati. Una volta uscito, dopo circa  due ore e mezzo di ‘colloquio’, il governatore non ha rilasciato dichiarazioni rispettando il massimo riserbo chiesto da Motta.
 
Dopodiché sembra che sarà anche la volta del ministro Martina che si confronterà con i pm sulla linea che l’Italia dovrà adottare. L'incontro è fissato per domani, questa volta a Roma.
 
Oggi è stata anche la volta di Nadia Toffa, storica giornalista de ‘Le Iene’ che sugli ulivi del Salento, in passato, ha imbastito più di qualche servizio, soprattutto quando ha provato a dare voce ai tanti tentativi di ricerca sul campo che sono stati realizzati nelle campagne del territorio e alle tante manifestazioni degli attivisti, da sempre contrari all’eradicazione. Le telecamere della trasmissione di Italia1 si sono presentate in tribunale per saperne di più.
 
Elsa Valeria Mignone ha ricevuto la Toffa, ma non si è sbottonata più di tanto. A quanto pare ciò è dovuto alla volontà del Procuratore Capo di preservare le indagini, anche se Motta sembrerebbe infastidito dagli attacchi che la Procura ha ricevuto nel momento in cui ha fatto cadere le valutazioni scientifiche dei ricercatori, bollandole come non veritiere.
 
Le Iene hanno continuato il loro giro sul territorio per provare a fare chiarezza e per capire se la Xylella sia il danno più grande per gli ulivi salentini e l’economia del territorio o la bufala più grande del secolo.  



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