èˆ nata Fiat Chrysler Automobiles. Letta:«Non conta la sede, ma il lavoro»

Dall’unione di due case automobilistiche nasce FCA, Fiat Chrysler Automobiles, con sede legale in Olanda e sede fiscale in Gran Bretagna.

I dirigenti assicurano che l’operazione non avrà alcun impatto sui livelli occupazionali. Marchionne: ”Giorno più importante della mia carriera”, Letta: ”Questione sede legale è secondaria, conta il lavoro e la competitività”. 

L’unione fa la forza. E anche l’auto. Con ciò non si intende storpiare un vecchio proverbio ben applicabile nella realtà quotidiana; semmai, se ne vuole rafforzare il significato, soprattutto dopo una notizia che conferma la nascita del nuovo gruppo aziendale generato dalla fusione di due case automobilistiche: Fiat Chrysler Automobiles, quotata a New York Milano. È il nome della nuova esperienza imprenditoriale avente sede legale in Olanda e sede fiscale in Gran Bretagna; va precisato, però, che le tasse verranno comunque pagate nei paesi dove si opera, sebbene la capitale londinese offra notevoli vantaggi nel pagamento dei dividendi. Così facendo, una società di diritto olandese diverrà holding del Gruppo. L’avvio di FCA rappresenta per Sergio Marchionne, Amministratore Delegato Fiat, il “giorno più importante della mia carriera”, sostenendo inoltre che dalla governance internazionale e le relative quotazioni diverrebbe più semplice accedere ai mercati globali. Più gli annessi miglioramenti dal punto di vista finanziario. Ugualmente ottimista appare il presidente Fiat John Elkann, che descrive l’operazione come la “creazione di basi solide per un costruttore d’auto mondiale”.

Capitolo azionisti. La proposta approvata dal consiglio di Fiat prevede che gli azionisti di Fiat ricevano un'azione Fca (Fiat Chrysler Automobiles) di nuova emissione per ogni azione Fiat posseduta e che le azioni ordinarie di Fca siano quotate al New York Stock Exchange (Nyse) con un'ulteriore quotazione sul Mercato Telematico Azionario (Mta) di Milano.
Da sottolineare che Tutte le attività che confluenti in FCA proseguiranno la propria missione, compresi gli impianti produttivi in Italia e nel resto del mondo; e non ci sarà alcun impatto sui livelli occupazionali. Tra l’altro, nei primi di maggio è prevista l’implementazione di un nuovo piano strategico che, ovviamente, interesserà anche gli impianti italiani.

“Oggi Fiat è un attore globale” ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, a margine della notizia, e prosegue dicendo che “la questione della sede legale è assolutamente secondaria”. Secondo il premier, infatti, contano più gli investimenti che FCA intende effettuare in Italia, perché “quello che conta sono i posti di lavoro, le macchine vendute e la competitività”. Tutti gli italiani – precisa Letta – dovrebbero tifare per una grande industria del nostro paese che si affaccia alla globalità. 



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