Al Salento Biomedical District va in scena “La Notte della Ricerca Biomedica”.

Si tratta di un evento poliedrico, accreditato come corso Ecm per tutte le professioni, occasione di alta formazione e di incontro tra studenti e mondo della ricerca

Si svolgerà domani, venerdì 30 settembre, a partire dalle ore 15.00, presso l’Ex Convento dei Domenicani a Cavallino, sede del Salento Biomedical District, “La Notte della Ricerca Biomedica“.

Si tratta di un evento poliedrico, accreditato come corso Ecm per tutte le professioni, occasione di alta formazione e di incontro tra studenti e mondo della ricerca con un Certamen finale degli studenti delle scuole superiori della provincia, organizzato da Università del Salento, Asl Lecce, IIT e CNR.

“La Notte della Ricerca Biomedica” potrà essere seguita in Aula (60 partecipanti, 4 crediti ECM) o in webinar (500 partecipanti, 6 crediti ECM).

Il programma

Si parlerà di dispositivi impiantabili, indossabili e ingeribili ma saranno gli studenti i protagonisti dell’evento, insieme ai medici e ai ricercatori.

Tra le ore 19.30 e le ore 21 si svolgerà un certamen, una competizione riservata agli studenti delle scuole superiori salentine con sezioni a indirizzo biomedico. Ogni scuola selezionerà due team, composti da 5 studenti al massimo, e ogni team preparerà poi una breve presentazione da esporre al pubblico. Il ruolo degli studenti non finisce qui.

Il catering e i servizi di accoglienza dell’evento saranno curati dagli studenti dell’IISS Alberghiero Presta-Columella di Lecce mentre gli studenti dell’indirizzo Audiovisivo e Multimediale del Liceo Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino di Lecce cureranno il reportage video e fotografico.

“La Notte della Ricerca Biomedica si riempie di significato, con l’esordio della facoltà di Medicina e diventa un seme buono di un connubio vitale tra Azienda sanitaria e Università del Salento – ha commentato il Commissario straordinario di Asl Lecce Stefano Rossi – il coinvolgimento delle scuole superiori racconta quello che vogliamo contribuire a costruire, un’Università radicata nel territorio, incentrata su ricerca e innovazione tecnologica in cui esperienze accademiche, industriali e formative cooperano con successo”.



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