L’annuncio era stato dato a Luglio scorso dell’arrivo di nuovi occhi meccanici che saranno puntati sulle vie del centro cittadino, non soltanto al fine di beccare i trasgressori della zona ZTL, ma anche per ragioni di sicurezza.
Sono stati così formalmente consegnati e sono iniziati i lavori di ampliamento dell’impianto di videosorveglianza con 12 telecamere di recente costruzione, mediante l’impiego di alcune economie progettuali rivenienti dal ribasso d’asta del precedente appalto relativo all'acquisizione di 23 telecamere.
A darne notizia è l’assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Lecce, Luca Pasqualini. “La città di Lecce è stata solo una delle sei privilegiate città italiane che è riuscita ad ottenere l’autorizzazione al reimpiego delle somme ed alla celere cantierizzazione dei lavori – ha spiegato – Siamo riusciti a prevedere un cospicuo numero di telecamere sfruttando gran parte della componentistica dell’impianto di recente costruzione (ponti radio, server di trasmissione e sala di controllo delle immagini) e dei cavidotti comunali presenti nel centro storico cittadino”.
Le telecamere sono installate in prossimità di piazza Sant'Oronzo – dove nell’ultimo anno si sono verificati schiamazzi notturni di vagabondi in stato di ebrezza – e soprattutto nei vicoli attigui alla sede del Rettorato dell’Università del Salento dove si è registrato un incremento dell’attività di prostituzione.
Le nuove telecamere:
- n°1 in vico Storto della Carità Vecchia (piazza Sant'Oronzo);
- n°2 presso la via Sacro Regio Consiglio (piazza Sant'Oronzo);
- n°1 in via Dei Figuli;
- n°5 in via Quinto Ennio;
- n°1 in corte della torre dei Carretti;
- n°1 in vico delle Giravolte;
- n°1 in piazzetta San Giovanni dei Fiorentini.
“Le telecamere – ha precisato Pasqualini – le cui localizzazioni sono state definite di concerto con le diverse Forze dell’Ordine in occasione dei molteplici riunioni dei Comitati per la sicurezza e l’ordine pubblico tenutisi in Prefettura, costituiscono un indispensabile strumento operativo per la salvaguardia e la tutela della pubblica e privata incolumità”.
