Dopo le criticità emerse durante la gestione della pandemia, soprattutto nelle fasi iniziali, tornano gli investimenti nella sanità. Si tratta di 650 milioni di euro di fondi provenienti dal PNRR destinati al potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale.
“La Regione Puglia si assumerà la regia di un ricco piano di investimenti – spiega l’assessore regionale alla Salute – sui quali puntiamo, ad esempio, per rafforzare la capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza, per promuovere la medicina territoriale, la telemedicina e una maggiore integrazione tra i servizi sociosanitari”.
Gli interventi
Sono diversi gli interventi previsti grazie ai fondi del PNRR, come l’attivazione e il potenziamento delle case di comunità e degli ospedali di comunità, l’implementazione delle Centrali operative territoriali (COT) così da rafforzare l’assistenza domiciliare e sviluppare la telemedicina, l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, il potenziamento dei flussi informativi sanitari perfezionando la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati.
“Come previsto dalla normativa, saremo pronti a firmare entro fine maggio il CIS-Contratto Interistituzionale di Sviluppo con il Ministero della Salute – conclude l’assessore – così da poter avviare celermente l’intenso programma di investimenti. Dimostriamo ancora una volta che la Puglia è pronta a cogliere l’importante occasione dei fondi del PNRR perché vogliamo realizzare la nostra visione di una sanità migliore, più vicina alle esigenze dei singoli pazienti e dei territori, moderna e capace di utilizzare le tecnologie con efficienza ed efficacia”.
