Cinema e lettura, tre progetti di Tria Corda per i bambini ricoverati in ospedale

 Le iniziative hanno lo scopo di “umanizzare” le cure dei bambini ricoverati in ospedale e in particolare il loro benessere durante la degenza.

L’Associazione Tria Corda, da 10 lunghi anni impegnata nella realizzazione del Polo Pediatrico del Salento, ha per obiettivo anche l’umanizzazione delle cure dei bambini ricoverati in ospedale e in particolare il loro benessere durante la degenza. Una “mission” che ha portato alla realizzazione di tre progetti grazie alla collaborazione con alcune associazioni culturali cittadine e l’Amministrazione Comunale di Lecce. Si tratta di “Cinematherapy”, “Leggi tu che leggo anch’io” e “Titoli di viaggio – itinerari di lettura ad alta voce”.

I tre progetti sono stati presentati ufficialmente nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri mattina al Vito Fazzi di Lecce, nella quale hanno preso parte il Commissario della Asl Lecce, Stefano Rossi, il presidente dell’associazione Tria Corda, Antonio Aguglia, il dottor Carlo Leo, direttore medico del Presidio ospedaliero Vito Fazzi, l’attore Ippolito Chiarello, Antonietta Rosato per l’associazione Fermenti Lattici, e Antonio Gigante per Apulia Film Commission.

I progetti

Il progetto presentato da Tria Corda, dal titolo: “Leggi tu, che leggo anch’io” è già alla sua seconda edizione, avendolo già realizzato nel 2019 con lo stesso format, ma, causa Covid, con modalità differente da quella ora proposta.

L’attività si svolgerà in due fasi: la prima consiste in laboratori curati da Tria Corda per la formazione di studenti delle Scuole Superiori, appositamente selezionati e formati da Ippolito Chiarello, attore e regista professionista, nella lettura ad alta voce e teatralizzata del Piccolo Principe di A. Saint Exupery; nella seconda fase gli stessi studenti realizzeranno le letture del racconto ai piccoli degenti dei 3 reparti del Polo Pediatrico (reparti di Pediatria, Oncoematologia pediatrica e Chirurgia pediatrica). Questo progetto di lettura sarà in stretta connessione col progetto Piccolo Principe, che Tria Corda sta realizzando in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, sempre indirizzato al Polo Pediatrico.

Tria Corda è anche partner dell’Associazione culturale Fermenti Lattici, assegnataria di un contributo da parte del CEPELL per il progetto “Titoli di viaggio – itinerari di lettura ad alta voce”. Il progetto, che sarà realizzato nella città di Lecce, nasce per mettere in rete diverse realtà del territorio con l’obiettivo di promuovere un programma di interventi condiviso volto alla promozione della lettura ad alta voce in contesti di fragilità sociale, innescando processi generativi e di partecipazione comunitaria.  Le attività saranno rivolte ai minori tra 0-12 anni e alle loro famiglie. Il progetto prevede diverse azioni, alcune delle quali in collaborazione con Tria Corda e quindi da realizzare nel Polo Pediatrico del Salento, nello specifico: Storie nel vento – reading musicale: incontri per i bambini ricoverati e le loro famiglie per raccontare ispirandosi al premio Nobel Bob Dylan, con il supporto di un teatrino Kamishibai e di musica dal vivo; Storie e appunti di Geofantastica – incontri di lettura ad alta voce e teatralizzata del racconto “Appunti di Geofantastica” di G. Caporaso e S. Olivotti per i piccoli degenti ad opera di studenti delle Scuole Superiori, appositamente selezionati e formati (attraverso un laboratorio tenuto da Ippolito Chiarello – attore e regista professionista) e Storie della buonanotte e del buongiorno – incontri rivolti agli adulti, familiari dei bambini ricoverati, per trasmettere le competenze per la lettura ad alta voce. Fermenti Lattici, nell’ambito dello stesso progetto, donerà ai 3 reparti del Polo Pediatrico una serie di libri specifici per l’infanzia.

Sempre finalizzato al benessere dei piccoli degenti in ospedale è il progetto “Movies for Children” finanziato da un bando della Chiesa Valdese e nato dalla collaborazione tra Tria Corda e l’Associazione Culturale OfficinaVisioni, e sostenuto oltre che dalla Asl/Lecce, dal Comune di Lecce e dal Dams Unisalento. Il progetto avrà una durata annuale, con l’obiettivo di renderlo continuativo negli anni a venire.

La Cinematherapy è una pratica sperimentata con successo in varie strutture ospedaliere. Uno studio condotto sui pazienti dell’Ospedale Gemelli di Roma del 2018 ha evidenziato effetti positivi sui degenti in termini di: riduzione di ansia, depressione, stress, insonnia, riduzione del dolore fisico, riduzione progressiva di uso farmaci, miglioramento dell’autonomia dei pazienti, importante incremento della volontà di socializzazione delle persone: i degenti si incontrano in occasione delle proiezioni e tendono ad aumentare contestualmente la frequenza di corsi ed altre attività culturali nell’ospedale.



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