Raccolta differenziata a Galatone, un esempio da seguire

Dal comune di Galatone arriva il buon esempio della raccolta differenziata efficace con un risparmio di 400 mila euro.

Spi Cgil Lecce “Nella nostra piattaforma unitaria indichiamo la differenziata spinta per ridurre carico fiscale e costi dei servizi per categorie più svantaggiate.

La notizia che si apprende è una di quelle che fanno bene all’ambiente, e va iscritta a caratteri cubitali nel registro delle “Buone Pratiche”: il Comune di Galatone, come certificato dagli amministratori, a sei mesi dall’avvio della raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani, ha registrato un risparmio di 400mila euro.

Una somma considerevole, in tempi di forti ristrettezze economiche, di tagli pesanti ai trasferimenti statali, di impossibilità a reperire nuove risorse da sommare nel bilancio comunale. I risparmi sono stati realizzati per la drastica diminuzione dei rifiuti da conferire in discarica.

“Quanto attuato a Galatone anticipa gli impegni europei e gli obblighi  per il raggiungimento del 100 per cento della raccolta differenziata, con il riciclo, il riuso e il recupero” commentano da Spi Cgil di Lecce, che, assieme agli altri sindacati provinciali dei pensionati, Fnp Cisl e Uilp Uil, da più di un anno ha presentato ai Comuni salentini una Piattaforma unitaria che, accanto allo sviluppo delle fonti energetiche alternative (in particolare impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e le abitazione private) e la lotta all’evasione fiscale e contributiva, con la sottoscrizione dei “Patti Antievasione” con l’Agenzia delle Entrate, indica nella raccolta differenziata spinta dei rifiuti urbani programmi utili per recuperare risorse finanziarie aggiuntive, da destinare alla riduzione del carico fiscale (sconti sulle addizionali IRPEF)  e dei costi dei servizi per le categorie più svantaggiate dei cittadini.

“Il risultato del Comune di Galatone, non solo permette di coprire le spese di gestione dell’intero servizio, ma anche di non aumentare il costo delle tariffe rispetto a quelle della TARSU 2012. A nostro avviso, è un esempio da seguire” conclude Ninì De Prezzo,  Segretario Generale SPI CGIL Lecce.



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