Puglia blindata: no alle seconde case, sì a visite a parenti. Ecco le regole per Pasqua e Pasquetta

Al dpcm dello scorso 2 marzo si aggiunge l’ordinanza regionale che mette la Puglia in zona rossa rafforzata. Preoccupato Lopalco: “evitate visite, preludio di tragedia”.

Sarà una Pasqua diversa, non la prima purtroppo. Anche quest’anno la Puglia, come gran parte dell’Italia, sarà blindata anche se con qualche eccezione per i giorni che vanno dal 3 al 5 aprile. Il Tacco dello Stivale si trova in zona rossa già da qualche settimana con regole piuttosto stringenti riguardo agli sposamenti non necessari e alla visita ai propri cari.

Al dpcm dello scorso 2 marzo si è poi aggiunta l’Ordinanza emanata da Michele Emiliano che “rafforza” la zona rossa per la Puglia, dato l’andamento più che preoccupante dei contagi che non accennano a scendere, con picchi di oltre 2mila casi al giorno ed un numero di attuali positivi che ha superato le 50mila persone presenti in regione. Tra restrizioni ed eccezioni, però, non è sempre facile orientarsi. Cosa si può fare a Pasqua e Pasquetta?

«Le prossime festività saranno un altro tornante della pandemia», ha dichiarato preoccupato l’Assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco. «Una visita di cortesia per scambiarsi può essere il preludio di una tragedia. Il virus cammina su chi si incontra, si saluta o si abbraccia e si propaga ad altissima velocità».

Le regole dal 3 al 5 aprile secondo il dpcm

Le regole valide durante i giorni di festa sono le stesse previste per la zona rossa ma con qualche eccezione. Rimane sempre consentita l’attività motoria e lo sport, presso la propria abitazione ed in forma abituale. L’eccezione più importante è la visita ad amici e parenti: ci si potrà spostare, infatti, per fare visita ai propri cari una volta al giorno e massimo in due persone all’interno della regione. Al computo delle persone non si aggiungono i figli minori di 14 anni, pertanto genitori e figli piccoli possono spostarsi insieme. Nelle altre regioni (non tutte) è consentito spostarsi verso le seconde case.

La Pasqua in zona rossa “rafforzata” della Puglia

Alle regole del dpcm, dunque, si aggiungono le restrizioni dell’ordinanza numero 88 a firma del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Già a partire dal 27 marzo e fino al 6 aprile sono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le “seconde case”, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza. Sono vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone non residenti, per raggiungere le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza.

Per il giorno di Pasqua, 4 aprile, ed il giorno di Pasquetta, 5 aprile, sono sospese tutte le attività commerciali, anche quelle consentite in zona rossa dal dpcm dello scorso 2 marzo: fanno eccezione solo le attività di vendita di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, di fiori e piante, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie, delle parafarmacie.

Nonostante le ulteriori restrizioni, nessuna menzione nell’ordinanza alle visite ad amici e parenti che restano consentite, destando molta preoccupazione.



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