La mente sportiva del poker

Che differenze ci sono tra la resistenza da sviluppare in sport fisici e quella che invece deve essere garantita in discipline prettamente mentali, come ad esempio il poker?

Se hai mai svolto uno sport di resistenza (come il nuoto o la maratona) sai bene quanto sia particolarmente provante l’impegno richiesto al proprio corpo e la resistenza mentale che è fondamentale assicurare per accompagnare le prestazioni cognitive a quelle fisiche.

Il motivo di tale sinergia è molto semplice: nel momento in cui lo stato di fatica fisica si fa particolarmente sfidante, il nostro cervello ci manda segnali di crisi. È proprio in questo frangente che la capacità dello sportivo di gestire la crisi nel modo migliore risulterà decisiva per convertire le difficoltà in un punto di forza che possa permetterci di superare gli ostacoli e ottenere delle prestazioni di successo. Ecco, dunque, per quale motivo la forza psicologica deve essere allenata esattamente come quella fisica.

Ma che differenze ci sono tra la resistenza da sviluppare in sport fisici e quella che invece deve essere garantita in discipline prettamente mentali, come ad esempio il poker?

La resistenza mentale nel poker e negli sport fisici

Come noto, il poker è uno dei giochi mentali per eccellenza, un’attività ludica in cui concentrazione, pensiero strategico e controllo delle emozioni possono permettere di avere la meglio sui concorrenti. Nel poker – ma ciò vale evidentemente anche per altri giochi che si basano sulla strategia – mantenere una mente ben allenata è dunque decisivo per incrementare le opportunità di vincere la mano sugli avversari.

Pensa, per esempio, a quello che accade nei tavoli da poker high-stakes, dove le puntate sono particolarmente importanti. Oppure, pensa a ciò che accade nei tavoli più estenuanti, dove magari i giocatori sono messi a dura prova per diverse ore. In questi frangenti la capacità di reagire allo stress e tenere a bada le proprie emozioni può risultare una chiave vincente.

Peraltro, le stesse indicazioni valgono qualsiasi sia il supporto, fisico o digitale, attraverso cui si svolge il gioco del poker. In altri termini, sebbene con diverse declinazioni, lo sforzo mentale e strategico è richiesto sia se giochi a poker in una sala giochi dal vivo, sia giocando sul portale di 22bet Scommesse o su altri principali operatori del gioco online in Italia.

Non solo. Contrariamente a quanto si possa pensare, lo stress emerge anche nelle piccole puntate: non è dunque necessario un elevato stake per far scattare delle pressioni emotive: ansia e paura di perdere, o euforia e avidità nel seguire le vittorie, possono infatti emergere anche nei tavoli con le puntate più basse…

Le differenze tra poker e sport tradizionali

Insomma, resistenza mentale richiesta dal poker e resistenza mentale richiesta dagli sport tradizionali sono piuttosto simili, anche se presentano alcune differenze non certo marginali.

Se infatti in entrambe le diverse discipline è fondamentale pensare all’elevato livello di concentrazione richiesto per avere successo, così come alla gestione del controllo emotivo e all’abilità di gestire situazioni di stress e forte pressione, è anche vero che il poker richiede meno sforzi fisici e più sforzi mentali, mentre negli sport tradizionali spesso la resistenza mentale si sposa in modo eguale con l’abilità e la resistenza fisica.

In ogni caso, alcune tecniche possono migliorare la resistenza mentale: si pensi alla visualizzazione, alla mindfulness e agli esercizi per gestire lo stress e l’ansia, migliorando nel contempo la focalizzazione e le prestazioni mentali. È inoltre fondamentale prendersi sempre cura di sé stessi, sia fisicamente attraverso una corretta alimentazione e il giusto riposo, sia mentalmente ritagliandosi momenti di relax e di tempo libero da trascorrere con i propri cari.