Scandalo Gasolio non raffinato, arrivano i primi risarcimenti per gli automobilisti rimasti in panne

L’azione collettiva avviata dallo “Sportello dei Diritti” inizia a dare i suoi frutti: arrivano i primi risarcimenti per gli automobilisti rimasti con la macchina in panne a causa del carburante non correttamente raffinato.

Un conto salato è il regalo che tanti, tantissimi salentini hanno trovato sotto l’albero di Natale. Un regalo inaspettato e sgradito. Durante le feste, infatti, nel serbatoio di molti automobilisti sarebbe finito del carburante non raffinato che ha fatto scoppiare nel Salento un vero e proprio «scandalo gasolio».

Le “segnalazioni” dei malcapitati si sono moltiplicate e tutti hanno raccontato problemi alla macchina dopo aver fatto rifornimento in una delle stazioni di servizio sparse da Nord a Sud della provincia. La prima associazione ad occuparsi del caso fu lo “Sportello dei Diritti” che – raccolto il malcontento – aveva deciso di “difendere” chi aveva subito danni a causa del gasolio sporco, avviando le azioni risarcitorie.

«Come avevamo comunicato fin dalle prime battute – si legge in un comunicato stampa a firma del Presidente, Giovanni D’Agata che aveva anche depositato un esposto in Procura – si trattava non di casi isolati, ma di un vero e proprio danneggiamento di massa come raramente se ne sono visti sul territorio nazionale. La causa dei danni a centinaia, forse migliaia di veicoli – che dopo il rifornimento di gasolio hanno manifestato difetti alle pompe di gasolio ed agli iniettori con arresto improvviso – per come confermato anche dalle dichiarazioni rese solo successivamente dai rappresentanti della compagnia petrolifera che gestisce la raffineria di Taranto si è appreso essere dovuta ad un problema di mixaggio per cui nel periodo indicato è stato fornito ai distributori un prodotto altamente inidoneo alla carburazione».

A distanza di pochi mesi, una delle compagnie assicurative che garantiscono un noto marchio di prodotti petroliferi ha concordato i primi risarcimenti in favore di alcuni utenti che si erano rivolti all’associazione. Centinaia di salentini (ma anche turisti), rimasti in panne, erano stati costretti a chiamare il carro attrezzi per portare l’auto in officina spendendo dai 200 ai 1.500 euro per intervento, specie se il danno ha interessato anche gli iniettori del diesel. «Si tratta di una buona notizia per tutti i consumatori interessati dal problema ed anche per tutti quelli che sinora non hanno ancora agito per la propria tutela» ha dichiarato D’Agata. In tal senso, per qualsiasi informazione, potranno continuare a contattare lo Sportello alla mail appositamente indicata all’indirizzo [email protected] dove potrà essere inviata la documentazione dei danni.



In questo articolo: