SS 275, le parole del Presidente di Anas Armani non sono andate giù a tutti

L’intervista del neo presidente di Anas Gianni Armani non hanno per nulla convinto il Consigliere Regionale Ernesto Abaterusso e l’Onorevole Federico Massa: ‘Troppe le inesattezze affermate, molti i punti da chiarire. Se Anas svolge male il suo lavoro, si assuma le colpe’.

La SS-275 che collega Maglie a Leuca proprio non riesce a tenere a bada gli animi. È di poche ore fa, infatti, un’intervista del nuovo presidente Anas Gianni Armani che, attraverso le colonne de ‘Il Fatto Quotidiano’ ha bacchettato il governo, ricordando quali opere siano davvero urgenti al Paese. Bocciando l’idea del Ponte sullo Stretto di Messina, Armani ha citato l’eterna incompiuta ‘Salerno-Reggio Calabria’ e, ovviamente, anche la SS-275 del Salento.  
 
Le parole del numero uno di Anas non sono certo andate giù a tutti. Molti, infatti, hanno rilevato palesi contraddizioni tra l’intervista di Armani e la realtà. Ernesto Abaterusso, ad esempio, Consigliere Regionale del Pd. ‘Ho letto con attenzione l'intervista – ha chiosato Abaterusso. Poche volte mi è capitato di leggere in così poche righe un numero tanto elevato di inesattezze’. Il Consigliere, quindi, prova a precisare alcuni passaggi. La strada statale Maglie-Santa Maria di Leuca non costa 400 milioni – ammette. Lo stanziamento Cipe è di 288 milioni. L'importo a base d'asta è di 200 milioni di euro. Il costo reale, a seguito del ribasso, è di 109 milioni di euro’.
 
Armani ha poi parlato di numerose discariche. ‘In realtà i siti contaminati sono due – ha precisato Abaterusso –  uno ad Alessano e uno a Tricase e la strada non è stata pensata per coprirle dato che al momento della progettazione nessuno poteva prevedere l'esistenza degli stessi che sono venuti alla luce, invece, solo l'anno scorso. Quello che il dottor Armani forse non sa è che le bonifiche saranno effettuate proprio grazie all'avvio dei lavori in accordo con le ditte incaricate’.
 
‘Alla luce di tutto ciò – conclude l’esponente del Pd – consiglierei maggiore prudenza e acquisizione di ulteriori informazioni prima di rilasciare simili dichiarazioni perché se a chi ricopre incarichi di così alto livello è concesso dire tali e tante inesattezze, allora io potrei pensare seriamente di candidarmi a Segretario Generale delle Nazioni Unite. Auspichiamo che Anas da oggi in poi, anche alla luce delle colpe che ha nei ritardi di avvio dei lavori, faccia tutto ciò che è in suo potere per far sì che si possa finalmente vedere realizzata un'infrastruttura importante e strategica non solo per il Basso Salento ma per l'intera regione’.
 
Sulla vicenda è intervenuto anche l’Onorevole Federico Massa, sempre del Partito Democratico. ‘Leggo con grandissimo stupore le dichiarazioni del nuovo Presidente di Anas – ammette subito Massa.  Se per Anas vale quello che, in uno stato di diritto, vale per tutti i soggetti giuridici, sarà bene che il Presidente accantoni nel prossimo bilancio i fondi necessari a risarcire la Regione Puglia ed i cittadini interessati alla realizzazione dell’arteria dei gravissimi danni provocati dal comportamento irresponsabile della società pubblica’.
 
Massa ha precisato come l’Anas sia soggetto deputato alla realizzazione della strada, finanziata con fondi regionali, e che, se ritiene di aver svolto il suo compito così male sarà bene che se ne assuma fino in fondo responsabilità ed oneri. ‘Ciò che riguarda la Puglia ed il Salento – prosegue l’Onorevole –  ed auspico che su questo punto tutte le istituzioni –a partire dalla Regione- e tutte le rappresentanze istituzionali si attivino con forza e coerenza, è che la strada venga realizzata, così dando esecuzione ad un progetto che non è quello originariamente presentato, ma quello ambientalmente compatibile. Trovi Anas le modalità per realizzare la strada – conclude – così rispondendo alla domanda di sicurezza e di mobilità che viene, da anni, da quei territori. Né si sventoli, strumentalmente, la questione delle discariche abusive: le discariche sono state scoperte perché si doveva dare avvio ai lavori e la loro bonifica dovrà essere effettuata contestualmente alla realizzazione della strada, con fondi pubblici che dovranno essere reperiti’.



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