La classifica delle stagioni che hanno fatto la storia dell’U.S. Lecce

In attesa del termine di stagione, questo articolo si propone di accompagnare il lettore alla scoperta dei momenti più significativi nella storia dei giallorossi.

Nato nel 1908 con il nome di Sporting Club Lecce, l’U.S. Lecce sta disputando la 121esima edizione del campionato di Serie A. Dopo 30 giornate, la formazione salentina si trova a occupare una sedicesima posizione che fa ben sperare sia i tifosi che glia appassionati di scommesse sportive che hanno deciso di puntare su un risultato ambizioso come la salvezza.

In attesa del termine di stagione, questo articolo si propone di accompagnare il lettore alla scoperta dei momenti più significativi nella storia dei giallorossi. Per farlo, si presenta a seguire una classifica in cui vengono riportate alcune delle loro stagioni più rappresentative, dalla peggiore alla migliore.

Le stagioni del Lecce per ordine d’importanza

Stagione 2011/12

Per sfogliare la pagina probabilmente più buia nella storia del Lecce calcio non è necessario fare un salto indietro nel tempo troppo lungo. Fu infatti poco più di dieci anni fa che la società salentina chiuse il campionato di Serie A in terz’ultima posizione con solo 36 punti all’attivo e a sei di distanza dal Genoa di Pasquale Marino.

Più che per una seppur amara retrocessione, quella stagione verrà in realtà per sempre ricordata per il presunto illecito sportivo che la portò a dover ricominciare dalla Lega Pro e a pagare un’ammenda di 30mila euro. Oltre alla celebre combine del 15 maggio precedente con il Bari, questo periodo è stato complicato ulteriormente da una fase di transizione che ha visto passare la società dalle mani della famiglia Semeraro a quelle di Savino Tesoro.

Stagione 1927/28

Il 16 settembre del 1927 sarà per sempre una delle date più indimenticabili per le migliaia di tifosi salentini che oggi riempiono gli spalti dello stadio Giardiniero-Via del Mare. In quell’occasione, infatti, la fusione delle squadre locali Gladiator e FBC Juventus portò alla creazione dell’Unione Sportiva Lecce. Sotto la presidenza di Luigi Popez y Royo – e con giocatori come Bernardini, Camassa, Locatelli, Tana e Varola – il neonato club fece il suo debutto ufficiale partendo dalla seconda divisione.

Nonostante questa sia la categoria più bassa in cui il Lecce abbia mai militato nei suoi oltre cent’anni di storia, non si è dovuto attendere molto per assistere ai primi risultati positivi. Disputato in divisa bianconera, il campionato 1927/28 si concluse infatti con una terza posizione che garantì agli uomini diretti dall’allenatore-giocatore Ferrero il salto immediato di categoria.

Stagione 1984/85

Nel limbo della Serie B dal 1976/77, il Lecce riuscì a guadagnarsi per la prima volta uno spazio nel massimo campionato di calcio italiano verso la metà degli anni ’80. Sotto la guida del confermato Eugenio Fascetti che l’anno prima si era classificato quarto, il team giallorosso conquistò in quell’occasione un meritato primo posto.

Dopo una prima parte del torneo convincente ma non costante dal punto di vista dei risultati, la squadra del presidente Franco Jurlano terminò l’anno collezionando 20 punti in 12 partite – si ricorda che in quel periodo le vittorie erano ancora premiate con due punti e non con i tre attuali. Questo straordinario risultato fu anche possibile grazie a uomini chiave come Paciocco, Cipriani e Di Chiara, autori rispettivamente di nove, otto e sei reti.

Stagione 2003/04

Dopo la promozione dell’anno precedente in Serie A, i salentini di Delio Rossi ottennero la salvezza con due giornate d’anticipo. Alla 34esima giornata, il Lecce si trovava in decima posizione con 41 punti, alla distanza di nove lunghezze dal quartultimo Perugia.

L’addio ai giallorossi dell’uruguaiano Ernesto Chevantón è stato addolcito dalle sue 19 marcature, che gli sono valse il quarto posto nella classifica finale dei capocannonieri alle spalle di campioni come Totti, Gilardino e Shevchenko. Quell’anno, le soddisfazioni per la società vennero rese ancor più memorabili anche per merito della Primavera, capace di vincere il titolo di Campione d’Italia per la seconda volta.

Stagione 1988/89

Dando uno sguardo alla classifica finale, si può affermare con certezza che questa sia stata la migliore annata di sempre nella storia del Lecce. Sotto la guida di Carlo Mazzone, infatti, i salentini raggiunsero il nono posto con 31 punti.

Tra le vittorie più leggendarie della stagione, si annoverano quelle per 1-0 contro il Napoli di Maradona e per 2-0 contro la Juventus guidata da Dino Zoff. I giocatori che più riuscirono a fare la differenza sul rettangolo verde, quell’anno, furono il difensore Baroni, il centrocampista Conte e le punte Pasculli e Paciocco.

U.S. Lecce: la sua storia, in breve

Come anticipato, in questo articolo ci si è proposti di presentare alcuni dei momenti più importanti del Lecce calcio sin dalla sua fondazione avvenuta all’inizio del secolo scorso. Per ottenere questo obiettivo, non ci si è limitati solo a presentare i suoi traguardi più notevoli, ma anche i suoi periodi più bui.

Nello specifico, si è deciso di creare una classifica contenente le sue stagioni peggiori dal punto di vista tecnico e finanziario e migliori per quanto riguarda i risultati. Nonostante gli alti e bassi nel corso degli anni, il Lecce oggi gioca in Serie A e, se il campionato terminasse in questo momento, si sarebbe guadagnato una più che meritata salvezza.

 



In questo articolo: