Una Martano incredula e provata dal dolore ha dato oggi l’estremo saluto a un suo cittadino che ha dato lustro all’intero paese.
Si sono svolti questo pomeriggio, infatti, presso la Chiesa Maria Santissima del Rosario, i funerali di Cosimo Stella scomparso la notte di due giorni fa. A dare l’ultimo saluto al re della cupeta tantissimi cittadini e la musica di Franco Califano. Al termine della cerimonia, all'uscita della chiesa, il silenzio imposto dal dolore, è stato rotto dalle note del brano "Non escludo il ritorno" del celebre cantautore romano, tanto amato da Cosimino.
Cosimino, così lo chiamavano gli amici e così era noto in tutta la provincia, lo si può ricordare al meglio attraverso le parole delle figlie. In una chiesa gremita all’inverosimile, Laura, Valeria e Michela hanno raccontato la grandezza di quest’uomo. Una figura ‘ingombrante’ lo ha definito Valeria ed è proprio per questo che il vuoto che lascia è ancora più grande. Un marito premuroso, un padre attento e sempre presente, un amico fidato. Questo è Cosimino. Una persona di cui non si può parlare al passato poiché è presente nel cuore di tutti.
Una personalità forte, la sua, che ha lasciato un segno anche come lavoratore. Tutti lo ricordano dietro al banco a lavorare la ‘cupeta’, il dolce di mandorle e zucchero tipico della tradizione gastronomica salentina.
Cosimino aveva trasformato la lavorazione della ‘cupeta’ in un’attrazione. Non vi è festa o sagra o manifestazione, in provincia di Lecce e anche fuori, che non ricordi la sua abilità nel lavorare sul tavolo di marmo l’impasto di mandorle e zucchero fuso che sotto le sue mani prendeva forma. Non è un esagerazione definirlo artista .
Numerosissimi oggi i presenti che lo ricordavano alle ultime feste e che con le lacrime agli occhi raccontavano aneddoti e battute degli ultimi incontri con Cosimino.
Impossibile trovare a Martano una persona che non abbia voluto bene a Cosimino e alla sua famiglia. Del resto la famiglia Stella ha scritto nella cittadina della Grecìa la storia dei dolciumi. Una storia che tutti hanno letto e che conoscono ormai ovunque.
Non è facile racchiudere in poche righe la vita di Cosimino Stella. Sicuramente impossibile dimenticarlo. E non sarà nemmeno semplice abituarsi al vuoto dietro quel bancone. Ai suoi occhi luminosi, al suo sorriso. Il suo calore mancherà a tutti e le feste, da oggi in poi, avranno il sapore della nostalgia.
A Cosimino hanno voluto gridare forte questa nostalgia, tutti gli amici. E per salutarlo al meglio, hanno ascoltato con lui, fermi immobili in un religioso silenzio, dopo le note di Califano, quei fuochi d’artificio con i quali ogni festa di paese termina.
Anche quest’ultima festa, dedicata a te, Cosimino Stella, Re della Cupeta.
Tiziana Protopapa
