Tampon tax, dal governo ok al taglio al 10%. Il Consiglio di Lecce chiedeva il 4%

L’Iva sugli assorbenti oggi è al 22%, ma il governo prevede di tagliarla sino al 10%. Una soluzione di compromesso: molti comuni, tra cui il Consiglio comunale di Lecce, chiedevano la riduzione al 4% o l’esenzione fiscale.

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Non è stata accolta la proposta di riduzione al 4 per cento dell’Iva su assorbenti e prodotti igienici femminili, suggerita, tra gli altri, anche dal comune di Lecce. Alla fine, passa una soluzione di compromesso: la tampon tax sarà al 10 per cento.

È quanto si apprende dal comunicato varato da Palazzo Chigi a margine del Consiglio dei ministri tenutosi nella serata di ieri, che aveva ad oggetto l’approvazione dello schema sulla prossima manovra di bilancio. Nella finanziaria – secondo quanto emerge dal documento programmatico di bilancio – ci sarà anche il taglio della cosiddetta Tampon tax, ossia l’imposta sul valore aggiunto per assorbenti, tamponi e coppette mestruali. Tutti prodotti intimi femminili oggi tassati con l’aliquota massima, il 22 per cento, ma per cui da anni è in discussione una riduzione in linea con le previsioni sugli altri prodotti considerati di prima necessità.

Oggi il governo dà dunque l’ok al taglio sulla tampon tax, ma lo fa con una soluzione destinata a far discutere: la richiesta avanzata da molti rappresentanti istituzionali, amministrazioni comunali e membri della società civile era, infatti, di una riduzione al 4 per cento o dell’esenzione fiscale. Tra questi, anche il consiglio comunale di Lecce, che, su impulso dell’assessore al welfare, Silvia Miglietta, aveva approvato negli scorsi giorni una mozione con cui si chiedeva a Governo e Parlamento un taglio al 4 per cento, per garantire la sostenibilità dei diritti di salute delle donne, messo in discussione con la graduale ma continua crescita dell’Iva sui prodotti igienici femminili.

Dal 1973, anno della sua introduzione, la Tampon tax è infatti cresciuta dal 12 al 22 per cento, facendo coagulare attorno a sé un dissenso che negli ultimi tempi ha provato ad essere incanalato nella direzione di un cambio di rotta. Oggi ancora a metà.



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