Tutto il Salento accanto a Giuseppe Serravezza. Il medico continua lo sciopero della fame per fermare TAP

Il noto dottore, responsabile scientifico di LILT, ha iniziato lo sciopero della fame in segno di protesta contro il gasdotto Tap. E mentre il comitato propone al medico una staffetta, si susseguono i messaggi di stima recapitati a Serravezza.

Sicuramente un gesto forte quello del dottore Giuseppe Serravezza. Sospendere l’assunzione di cibo e di liquidi, per farsi interprete del dissenso generale di una popolazione che non vuole la costruzione del gasdotto TAP, è il tentativo estremo per tentare di fermare questo progetto, ritenuto scellerato dai più, in quanto oltre a ferire il territorio rappresenterebbe anche un grave atto lesivo della salute dei cittadini.
 
Accanto al dottore Serravezza, in prima linea, LILT, l’Associazione di Volontariato, presente in provincia di Lecce da oltre 25 anni, con una capillare rete di Delegazioni periferiche, Gruppi Attivi organizzati, Volontari e Volontarie.
La LILT ha presentato proprio di recente i dati epidemiologici per le malattie tumorali, riferiti alla provincia di Lecce. Dati allarmanti che non si possono continuare ad ignorare.
 
E LILT ha parlato chiaro. Salute e territorio sono ambiti strettamente collegati tra loro ed è in difesa di essi, che l’Associazione continuerà ad operare.
 
Primo atto, quindi, sostenere con forza la protesta del dottore Serravezza che in silenzio e senza clamore mediatico, sta gridando un dissenso che è ormai di tutti. Dare voce alla popolazione salentina che non si vuole arrendere a decisioni che feriscono il Salento e mettono a repentaglio la salute delle generazioni che verranno è l’obiettivo della protesta dell’oncologo di Casarano.
 
Nei giorni scorsi la LILT, di cui Serravezza è Responsabile Scientifico, ha anche lanciato un appello alle Autorità istituzionali, politiche e religiose per accogliere le istanze del territorio, e quindi “delle persone che si riconoscono non solo nei valori della natura come patrimonio comune da preservare e da tramandare, nella integrità e nella bellezza, ma anche nella forza di comunità che fa cerchio compatto attorno alla concreta e certa perdita di salute attuale e futura.”
 
E mentre continua in queste ore lo sciopero della fame e della sete del dottore Serravezza, il popolo No Tap e il mondo scientifico ha espresso solidarietà e vicinanza al medico che sta lottando per tutti.
 
LILT, in una nota, ha auspicato che “il valore indiscusso del dottore Serravezza, come professionista e come volontario, esprimibile in autorevolezza, rigore scientifico e onestà intellettuale sia la giusta leva affinché la politica dia ascolto al volere della popolazione e tra le parti si ristabilisca finalmente una comunicazione fondata sulle ragioni della salute e della sostenibilità territoriale.”
  
A cura di Tiziana Protopapa