Twin Towers, il grido dei lavoratori: ‘Chi pensa a noi?’

Sit in di protesta indetto per tutta la giornata da parte dei lavoratori del bar leccese ‘Twin Towers’. Dopo la chiusura del locale, una ventina di dipendenti rischiano di perdere il proprio posto di lavoro.

Lavoratori per strada sulla circonvallazione di Lecce. Sono i dipendenti del lounge bar "Twin Towers" in viale Japigia, col rischio di rimanere a casa dopo la chiusura del locale a seguito dei sigilli posti dai vigili urbani di Lecce su provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Oggi il rischio è serio. Se il locale resta chiuso non c’è lavoro per i circa venti dipendenti che hanno disposto un sit in di protesta allo scopo dare testimonianza di una situazione critica e per chiedere l’intervento delle istituzioni. In un clima delicatissimo come quello attuale di estrema fragilità economica, non possiamo permetterci di perdere il lavoro, spiegano i giovani che abbiamo ascoltato, sarebbe un’autentica tragedia. Ieri il titolare inviò anche una lettera aperta per spiegare le proprie ragioni. 

Possibile che nessuno stia sentire il nostro grido – chiede con rabbia una giovane – possibile che nonostante stiamo inviando foto e video della nostra protesta nessuno ci risponda? La domanda angosciata merita una risposta anche interlocutoria a nostro avviso, perché è una domanda legittima. Perché le eventuali ragioni della Giustizia vanno sempre contemperate con quelle del diritto al lavoro, che è un dovere garantire per uno Stato democratico e civile. Nessuno infatti vorrebbe rischiare che nell’oceano del dramma occupazionale del Salento si perdesse del tutto il grido di aiuto degli ennesimi potenziali naufraghi del lavoro.



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