Ulivi del Salento e Barocco patrimonio dell’Unesco. Il Lions Club di Maglie lancia la sfida

‘Gli Ulivi e la Pietra, Salento e Barocco nella prospettiva Unesco’ è il titolo del convegno organizzato dal sodalizio magliese che si è svolto questo pomeriggio presso le Officine Cantelmo, nel quale si è discusso dell’importanza che rivestono queste due risorse del territorio.

Un incontro fortemente voluto dal Lions Club di Maglie in prima linea affinché il Barocco Leccese e gli ulivi secolari del Salento vengano riconosciuti Patrimonio Unesco dell’Umanità
 
Per questo, nel pomeriggio di oggi, presso le Officine Cantelmo di Lecce, il sodalizio magliese ha organizzato un importante evento convegnistico dal titolo: “Gli ulivi e la Pietra, Salento e Barocco nella prospettiva Unesco”, un momento di approfondimento al quale hanno preso parte accademici, operatori del settore e, naturalmente, mondo dell’associazionismo.
 
“La bellezza del Barocco, il calore della pietra leccese, unite alla straordinaria magnificenza dei nostri ulivi, rappresentano un punto di forza del nostro essere”, ha affermato il presidente del Lions Clube Maglie, Raffaele Cazzetta.
 
“C'è voluta la criticità del batterio della xylella fastidiosa, per fare in modo che il nostri alberi venissero riconsiderati da tutti noi una risorsa per il territorio.
Oggi, siamo chiamati a una grande sfida, quella di superare una visione, per così dire, campanilistica  del Salento e di dare vita a una nuova visione cosmopolita che si basa su un nuovo modello di economia che mi piace definire ‘economia della bellezza’. I capisaldi di questo nuovo progetto – ha concluso –  sono la pietra e gli ulivi, ripeto, che hanno tutte le carte in regola per realizzare ciò”  
 
“La nostra è una terra che ha scelto quale cammino intraprendere per sostenere il nostro futuro e la comunità ha deciso che il patrimonio su cui puntare sono Il Barocco, l’agricoltura, il turismo, la storia e l’enogastronomia”, ha invece dichiarato il Sindaco di Lecce, Paolo Perrone.
 
“Le persone non viaggiano più per vedere qualcosa, ma per vivere esperienze e noi e la nostra terra siamo stati in grado di  regalare ai turisti queste esperienze. Abbiamo compiuto tantissimi passi in avanti grazie soprattutto alla sinergia che si è creata tra istituzioni, operatori del settore, associazioni, imprenditoria. Purtroppo la concorrenza è straordinaria e globale e la capacità di questo territorio di essere attrattivo anche in futuro dipenderà dalla nostra bravura di offrire sempre il meglio. 
 
Ciò che un tempo era considerato un punto di debolezza per Lecce e la sua provincia, cioè la scelta dei grandi gruppi imprenditoriali di dare vita insediamenti industriali a Brindisi e Taranto, alla fine  è stata la nostra fortuna, il nostro punto di forza.
 
Ma c’è ancora tanto da fare è necessario rafforzare la capacità del Salento di essere considerato un valore straordinario e par vincere questa sfida c’è bisogno di una  partecipazione corale tanto più condivisa quanto più credibile”.

All’evento hanno preso parte, inoltre, il Prof. Raffaele Coppola, dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro; Mino Ianne, docente dell’Ateneo Barese; Giorgia Marrocco del Centro studi “Teknè”; Tatiana Kirova, docente presso l’Università di Torino. Il convegno si è concluso con l’intervento del Governatore Lions, Alessandro Mastrorilli.



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