Un satellite cadrà sulla terra. Ma dove? Tutti con il fiato sospeso

E’ stato annunciato che un satellite di ricerca ‘Goce’ dell’agenzia spaziale europea [Esa] da 1,1 tonnellate precipiterà sulla terra. Allarmismo e incredulità.

I resti del «Goce», un satellite pesante circa una tonnellata potrebbero colpire il pianeta Terra entro le prossime 48 ore. In gran parte si disintegrerà a causa del calore prodotto dall’attrito con l'atmosfera, ma alcuni frammenti potrebbero raggiungere il suolo. Dove? Nessuno sa calcolarlo con precisione, anche perché l’ultima fase del rientro è incontrollata

Cadrà questo ormai è certo tanto quanto il lasso temporale in cui dovrebbe avvenire, racchiuso tra sabato e lunedì. L’annuncio che un  un satellite di ricerca "Goce” dell’agenzia spaziale europea [Esa] da 1,1 tonnellate precipiterà sulla terra ha fatto il giro di tutte le principali testate giornalistiche che hanno riportato la notizia, destando curiosità mista ad un pizzico di allarmismo. Nessuno però sa dire dove esattamente questi pezzettini di metallo pioveranno dal cielo. Un’incertezza che spinge a non escludere che alcuni frammenti possano addirittura colpire l’Italia. Certo, le “chance” di essere centrati, secondo gli astronomi, sono bassissime, appena 250mila. Inferiori a quelle di vincere il primo premio a una lotteria, per intenderci.  Eventualità di certo più gradevole. Niente paura dunque come assicurano gli esperti. Certo qualche preoccupazione la desta il fatto che quando il satellite, lanciato nel 2009 per stendere una mappa del campo gravitazionale terrestre, finirà in pezzi, i frammenti più grandi potranno avere le dimensioni di un motore di auto e pesare circa 200 kg. Il Goce  al  momento del lancio pesava 907 chili ed è talmente bello, anche dal punto di vista estetico, e benfatto che è stato chiamato la Ferrari del cielo.

Seppur remota la possibilità è comunque meglio essere prudenti, come raccomanda la Protezione Civile
«Quando e dove gli eventuali frammenti del satellite cadranno sulla Terra non può ancora essere previsto – fa sapere la Protezione Civile – Dalla sera di sabato alla tarda mattinata del giorno 11, non è ancora possibile escludere la possibilità, anche se remota, che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio”. Al momento sono tre le finestre di interesse per l’Italia: «Dalle 8.26 alle 9.06 di domenica 10 novembre, coinvolgendo potenzialmente il Centro-Nord (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna); dalle 19.44 alle 20.24 sempre di domenica interessando potenzialmente i territori di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna; dalle 7.48 alle 8.28 di lunedì 11 novembre, periodo per il quale non sono ancora disponibili informazioni», precisa la Protezione Civile.  



In questo articolo: