Sarà l’autopsia a fugare tutti i dubbi sulla morte del 20enne, trovato in una pozza di sangue per un colpo di fucile alla tempia. Il pubblico ministero Giovanna Cannarile, questa mattina, ha conferito l’incarico al medico legale Alberto Tortorella. L’esame autoptico si svolgerà nella giornata di domani.
Tutto farebbe pensare che si tratti di un suicidio, anche se ci sono ancora alcuni aspetti da chiarire sull’esatta dinamica dei fatti.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il giovane si sarebbe tolto la vita sparandosi un colpo di fucile alla tempia. L’arma, di proprietà del padre, è stata ritrovata accanto al corpo.
La drammatica scoperta è avvenuta all’alba di ieri. Erano da poco passate le 6.00, quando il corpo del ragazzo è stato ritrovato dal padre nella tenuta di famiglia a Torre Castiglione, non lontano dalla strada provinciale che collega Porto Cesareo a Torre Lapillo.
Una volta scattato l’allarme, le ambulanze del 118 hanno raggiunto il luogo della tragedia, ma per il 20enne, figlio di noti imprenditori della zona, non c’era più nulla da fare.
Sul posto anche i carabinieri della Stazione di Porto Cesareo e i colleghi del Norm di Campi Salentina guidati dal comandante Alan Trucchi.
