Un nuovo decesso di una ex ospite della rssa “La Fontanella“. E sono attualmente 21, le vittime tra gli anziani provenienti dalla casa di riposo di Soleto.
Una 82enne di Spongano è morta l’altro ieri. Era ricoverata presso l’ospedale di Copertino dall’8 aprile scorso.
La signora fino all’8 aprile scorso era stata ospite della rssa “La Fontanella” e avrebbe contratto il coronavirus, seppur asintomatica. Venne quindi ricoverata presso l’ospedale di Copertino ed all’esito dei tamponi del 7 e dell’11 maggio sarebbe risultata guarita, poiché negativa al covid-19.
Una vicenda che presenta dunque dei lati oscuri. E i familiari della vittima si sono rivolti all’avvocato Giuliano Fina, per avere chiarezza.
Già dopo che l’anziana signora aveva contratto il virus nella rssa, i familiari avevano presentato un esposto. Ora chiedono che venga effettuata l’autopsia per chiarire la vicenda. A breve, infatti, dovrebbe essere depositata un’integrazione di querela in Procura. In particolare, la famiglia della donna vuole conoscere con esattezza le cause della sua morte. E poi, capire come mai la paziente non fosse stata dimessa dall’ospedale di Copertino, nonostante si fosse negativizzata e nonostante le richieste di trasferimento della famiglia.
Parallelamente, prosegue l’indagine sulla rssa “La Fontanella”. Nei giorni scorsi, tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Si tratta di Federica Cantore, direttrice della struttura; Don Vittorio Matteo, in qualità di amministratore delegato della rssa e Catello Mangione, responsabile sanitario.
Le accuse sono di “abbandono di persone incapaci” e “diffusione colposa di epidemia”. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore Alberto Santacatterina, con il coordinamento del procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone ed in questi giorni sono confluiti sul tavolo della Procura, numerosi esposti dei familiari dei pazienti contagiati o deceduti.
I familiari delle vittime sono assistiti dagli avvocati Carlo Gervasi, Angela Rizzo, Giancarlo Dei Lazzaretti, Pasquale Gaballo, Francesco Vergine.
Nei giorni scorsi, invece, si è svolta l’ispezione disposta dal Ministero della Salute, presso la residenza socio sanitaria assistenziale. Si tratta di un’indagine amministrativa che servirà ad accendere un faro sul presunto stato di abbandono della struttura, prima che la gestione fosse sottoposta al controllo dell’Asl, dunque nell’arco di tempo compreso tra sabato 21 e giovedì 26 marzo.
