
Tre cittadini di etnia rom, domiciliati nel campo nomadi “Panareo” di Lecce, sono stati deferiti in stato di libertà dai carabinieri della tenenza di Copertino. L’accusa per tutti è di ricettazione. I tre un 50enne A.V., un 22enne B.K., e un 21enne T.S. sono stati trovati in possesso di quattro smartphone di ultima generazione e dall’elevato valore economico, rubati durante la messa di Natale nella Chiesa di Santa Maria Ad Nives di Copertino.
Per capire come si è arrivati a loro, tocca fare un passo indietro. La contemporaneità dei furti, fin da subito, ha fatto ipotizzare ai militari che avevano ricevuto le quattro denunce, che dietro vi fosse la stessa mano o comunque un gruppo organizzato di persone. I tabulati telefonici hanno fatto il resto, confermando i primi sospetti e aggiungendo nuovi elementi per individuare i responsabili.
I cellulari rubati, infatti, erano stati reimpiegati con altre schede sim, tutte intestate ai rom. L’analisi del flusso telefonico, invece, ha permesso di restringere il campo d’indagine al Panareo dove i militari di Copertino si sono recati nella mattinata di oggi per effettuare un’accurata perquisizione. È lì che hanno ritrovato tutti e quattro i cellulari in mano ai tre soggetti.
Gli apparecchi sono stati restituiti ai legittimi proprietari che molto probabilmente avevano perso la speranza di riaverli. I rom, come detto sono al momento accusati del reato di ricettazione. E’ in corso l’attività investigativa per accertare se gli stessi siano i responsabili del furto o meno.