Morì al "Vito Fazzi", dopo aver contratto un'infezione causata da due batteri "ospedaIieri"? Nella mattinata odierna, il medico legale Roberto Vaglio ha eseguito l'autopsia sul corpo di Giovanni Corvaglia 77 anni di Tricase. Era presente anche il consulente di parte per la famiglia della vittima, il dr. Giancarlo Russo. Nei prossimi mesi, all'esito degli esami istologici e di laboratorio, si potranno accertare con maggiore precisione le cause della morte del paziente. Dunque, verificare se vi sia stata imperizia o negligenza da parte del personale medico. I legali della famiglia Corvaglia, gli avvocati Fabio Accogli e Ivan Mangiullo ritengono che il 77enne di Tricase sia morto per un’infezione. I batteri "incriminati“, apparterebbero ad una specie che si annida nei reparti ospedalieri e nelle sale operatorie. Il reato ipotizzato è di omicidio colposo, ma al momento a carico d'ignoti. Il pubblico ministero Paola Guglielmi, nel frattempo, sta procedendo con l'acquisizione delle cartelle cliniche e l'identificazione del personale medico del "Fazzi" che ha avuto in cura il paziente.
Giovanni Corvaglia è stato ricoverato, il 6 dicembre scorso, nel reparto di cardiochirurgia. Il 29 dicembre 2016 è stato sottoposto ad un intervento al cuore con l’impianto di tre by-pass e due valvole plastiche, tecnicamente riuscito. Dopo l’operazione, Corvaglia ha avuto febbre alta, entrando in uno stato confusionale ed è stato sottoposto ad ossigenazione artificiale. Lui è deceduto il 21 gennaio scorso dopo essere stato trasferito nel reparto di terapia intensiva.
Intanto, il pubblico ministero Paola Guglielmi ha iscritto nel registro degli indagati 22 medici per il decesso di Francesca Grasso, 67 anni, di San Pietro in Lama. Naturalmente, l'iscrizione dei "camici bianchi" è un atto dovuto in vista dell'autopsia che si svolgerà lunedì 6 febbraio e sarà eseguita dal medico legale Roberto Vaglio. Il reato ipotizzato è di omicidio colposo. La paziente è stata in cura presso il reparto oncologico del "Vito Fazzi" ed è deceduta il 20 gennaio scorso.
I familiari della vittima che hanno sporto denuncia, sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Romano e Marcella Taurino.