
«Non siamo animali, aiutateci», «help us» e ancora «dove andare?», «siamo brava gente»: sono solo alcune delle frasi, rigorosamente scritte a mano, che capeggiano sui cartelli sventolati questa mattina da alcuni immigrati, che hanno deciso di protestare per le condizioni a loro dire “al limite dell’umano” in cui sono costretti a vivere. In prima fila uno striscione che racchiude in poche righe il senso del loro sciopero «non siamo degli animali – si legge sul telo bianco- noi siamo brava gente»
Circa una ventina di persone di varie nazionalità, infatti, sono partite di buon’ora dalla Stazione di Gagliano per raggiungere quella di Lecce quando le 11.00 erano ormai passate da un pezzo. Sono tutt’ora lì scortati dagli agenti di Polizia, intervenuti immediatamente.
Inevitabili alcuni disagi nella tratta interessata tra lo "stupore" di alcuni passeggeri che non riuscivano a capire cosa stesse realmente accadendo. È bastato affacciarsi dal finestrino per sentire l’urlo di dolore. Il grido che si leva dal gruppo è unanime «non abbiamo casa, non abbiamo soldi, aiutateci».