Abusi sulla ex, minacce alle figlie e stalking verso il nuovo compagno: condannato a 8 anni e 5 mesi

Secondo l’accusa, un 55enne di Alezio avrebbe, tra le altre cose, maltrattato e violentato la ex compagna, a partire dal settembre dello scorso anno e fino al mese di maggio.

Si conclude con una dura condanna il processo a carico di un uomo di Alezio, accusato di una lunga serie di atti persecutori, abusi e percosse, nei confronti della ex compagna, anche di fronte ai figli.

Il collegio della prima sezione penale (Presidente Stefano Sernia, a latere Alessandra Sermarini e Michele Guarini) ha inflitto la pena di 8 anni e 5 mesi, ad un 55enne del posto. Inoltre, è stata disposta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

L’imputato rispondeva dei reati di maltrattamenti in famiglia, stalking e anche violenza sessuale. Infatti, avrebbe costretto la ex a subire atti sessuali contro la sua volontà, picchiandola quando tentava di rifiutarsi.
In precedenza, il pm d’udienza Maria Rosaria Micucci ha invocato una condanna a 7 anni di reclusione.

Occorre ricordare che la donna, le due figlie e il compagno si sono costituiti parte civile con gli avvocati Laura Pisanello ed Alessandra Luchina. Il collegio giudicante ha disposto in loro favore, un risarcimento del danno complessivo di 45.500 euro.

L’imputato è invece assistito dall’avvocato Speranza Faenza. Il legale ha chiesto l’assoluzione, ritenendo inattendibili le dichiarazioni della presunta vittima e presenterà ricorso in Appello, appena verranno depositate le motivazioni della sentenza.

Le accuse

Secondo l’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Giovanna Cannarile, il 55enne di Alezio avrebbe perseguitato e minacciato, la ex (con cui aveva convissuto per oltre 10 anni) a partire dal settembre dello scorso anno e fino al mese di maggio. Le violenze ebbero inizio dopo la decisione della donna di interrompere la loro relazione e i comportamenti aggressivi dell’uomo si sarebbero ben presto rivolti anche verso i suoi figli e quello della ex (avuto da un’altra relazione).
Vengono contestati dalla Procura, all’imputato, una serie di pedinamenti, telefonate minatorie, appostamenti. Inoltre, avrebbe anche minacciato brandendo un bastone, la ex ed il nuovo compagno della donna.
Inoltre, nel mese di gennaio, appostandosi nei pressi del posto di lavoro di quest’ultimo, gli disse ” Qualche giorno ti taglio la testa; ti mando gente che ti fa del male”.

Infine, nel mese di aprile, il 55enne si sarebbe recato presso la scuola del figlio piccolo che si trovava in compagnia della sorella più grande e del fidanzato di quest’ultima. L’uomo le avrebbe strappato il fratellino dalle mani e poi avrebbe strattonato la coppia. In merito a questo episodio, al termine del processo, l’imputato è stato assolto dai reati di percosse e violenza privata.

Nel mese di maggio, dopo una serie di denuncie della ex compagna, con allegati i referti medici delle percosse subite, il 55enne venne arrestato dagli uomini della locale stazione e condotto ai domiciliari.
A luglio, però, a seguito di evasione, l’uomo venne nuovamente arrestato dai carabinieri e condotto in carcere, dove si trova tuttora.