È il timore di tanti, quando si acquistano prodotti tipici impastati con le olive, come quelli che caratterizzano l’offerta enogastronomica salentina, ovvero le pucce con le olive dette anche 'uliate'.
Le olive potrebbero essere denocciolate e anche non, ma l’importante è che sull’etichetta tale dettaglio da non sottovalutare venga indicato.
Così, una donna 47enne di Lecce ha vissuto una brutta avventura questa mattina, dopo aver acquistato da uno dei pochi supermercati aperti nel giorno di domenica alcune pucce con olive.
Tornata a casa, la signora ha addentato uno dei due panini quando all'improvviso ha avvertito un dolore tremendo in bocca. Amara la scoperta successiva: due denti si erano rotti, con perdita di sangue copiosa annessa.
Cosa sia accaduto è facile intuirlo: nel masticare un pezzo della puccia, alcune olive avevano ancora il nocciolo!
La donna leccese si riserva, prove alla mano, di agire legalmente contro il supermercato, colpevole – a suo dire – di non aver etichettato le pucce con le olive, che, a quanto pare, non erano state denocciolate.
Disavventure simili ne abbiamo raccontate negli ultimi giorni, come quanto avvenuto il mese scorso a Copertino, dove sono addirittura intervenuti i carabinieri del Nas perché il cliente di un forno – ovvero una ragazza – ha trovato in un panino addirittura una lametta da barba. Le conseguenze sono state invitabili: la chiusura del forno stesso da parte dei militari che hanno provveduto con la sospensione del’attività al fine di fare ulteriori accertamenti.
