Ai domiciliari per furto, ruba ancora e finisce in carcere. Giovane nei guai

Un 25enne era agli arresti domiciliari per furto, ma è stato sorpreso nuovamente per lo stesso reato dopo aver rubato in casa di una donna. Inevitabilmente, per il giovane si aprono le porte del carcere.

Doveva essere ai domiciliari perché si era reso responsabile di furto, invece ha pensato bene di violare le disposizioni dell’autorità e reiterare il reato.

I carabinieri della Tenenza di Copertino, tre giorni fa, hanno arrestato in flagranza di reato, per furto in abitazione, Giuseppe Basso di 25 anni.
Il giovane era già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Copertino per il medesimo reato per cui è stato arrestato in flagranza nella giornata di domenica scorsa.

Il 25enne si era introdotto furtivamente all’interno della casa di una 60enne, riuscendo a portar via due borse con all’interno documenti e denaro per un valore totale di 300 euro.

Le ricerche sono scattate immediatamente a seguito di chiamata ai carabinieri. Le attività di indagine hanno consentito non soltanto di rintracciare il responsabile del furto poiché la vittima lo ha riconosciuto con facilità, ma anche di recuperare la refurtiva che poi è stata restituita alla proprietaria.

Inevitabilmente, Giuseppe Basso è stato raggiunto dall’ aggravamento della misura cautelare a cui era già sottoposto e per lui si sono aperte le porte del carcere,  come disposto dal Sostituto Pubblico Ministero di turno, Massimiliano Carducci. Insomma, dalla padella nella brace.

I furti in abitazione si ripetono con una frequenza di non poco conto e al telefono delle Forze dell’ordine giungono spesso chiamate in cui vengono denunciate le azioni di ladri spesso “avvezzi” a questo tipo di attività criminose che spesso sono alquanto “redditizie”.



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