Come spesso accade in questi casi, le segnalazioni diventano psicosi a causa a volte di esagerazioni e cattiva informazione. E così sta avvenendo nelle marine del Salento dove si sta parlando dell’alga che non soltanto sporca l’acqua cristallina, ma provoca disagi non da poco.
Dopo il rilevamento di alghe tossiche a Porto Badisco e Ugento, dove è stata sconsigliata la balneazione, soltanto ieri è scattato l’allarme a San Foca, marina di Melendugno. Qui i bagnanti, nella mattinata, hanno ricevuto il consiglio a non fare il bagno perché in una delle conche che si aprono sul litorale della marina melendugnese era stata avvistata un’ alga dal colore rosso scuro che aveva destato dei sospetti a causa di reazioni allergiche manifestate da qualcuno (ecco tutti i consigli da seguire se sei venuto a contatto con la cosiddetta alga tossica).
Subito è partita la chiamata ai tecnici dell’Arpa i quali sono intervenuti insieme alla delegazione di Spiaggia della Capitaneria di Porto. Le alghe sospette sono state prelevate e campionate per poi effettuare tutte le analisi di laboratorio e dare le risposte più corrette.
Nelle scorse ore, quindi, sono arrivati i risultati rassicuranti: nessun pericolo e, quindi, nessun divieto di balneazione. Ad intervenire è stato anche il sindaco Marco Potì che ha ribadito che le acque delle marine di Melendugno sono cristalline e a dimostrarlo sono state anche le analisi precedenti effettuate da Legambiente. Del resto la bandiera blu non veleggia a caso sul quel litorale. “I turisti e i villeggianti possono tranquillamente continuare a fare il bagno nel nostro splendido mare” ha concluso il primo cittadino.
Allarme rientrato, quindi, ma l’attenzione resta alta, visti i fastidiosi sintomi che l’alga tossica causa in chi ha la disavventura di venirne a contatto.