Amici con «l’hobby» dello spaccio beccati con 10 grammi di eroina

Pizzicati dai cabinieri ora dovranno difendersi dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti due amici di Galatina.

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: questa l’accusa da cui dovranno difendersi due amici di Galatina, pizzicati dai Carabinieri che li osservavano da tempo mentre si disfavano di un pacchetto di sigarette contenete 10 grammi di eroina tipo “brown sugar”.

Li tenevano d’occhio già da qualche settimana. Alcuni movimenti sospetti e  quelle frequentazioni così abituali con alcuni tossicodipendenti che lasciavano supporre un comportamento non proprio immacolato, non potevano che destare qualche sospetto nei Carabinieri della Stazione di Galatina. Tanto da spingerli a vederci chiaro. È stato proprio lo strano comportamento di  Carmine Mandorino operaio 46enne  e Carmine Antonio Scalese, carrozziere di un anno più grande, volti già noti alle Forze dell’Ordine, a tradire i due.  E nel primo pomeriggio sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Invece di essere a casa o nei rispettivi luoghi di lavoro, i due in orari definiti “particolari”, come supposto dai militari, molto probabilmente erano intenti a rifornirsi di stupefacente da smerciare a Galatina. È stato quindi messo in atto un servizio al fine di monitorare le due abitazioni e di attendere quindi il rientro di Mandorino e Scalese per il controllo.

Ad un certo punto l’auto del 46enne è stata vista dalla pattuglia di Galatina fermarsi a 100 metri dall’abitazione, in un vicolo, quasi nascosta. Scesi dalla vettura, i due si sono incamminati a piedi verso casa ma quando hanno intravisto i Carabinieri hanno preso un pacchetto di sigarette e lo hanno lanciato in un finestrino di un’abitazione. Questo movimento, però, non è sfuggito ai militari operanti che hanno immediatamente bloccato i due e recuperato il pacchetto. All’interno, un involucro contenente 10 grammi di eroina tipo “brown sugar”. Scattate le perquisizioni nelle abitazioni, i militari hanno rinvenuto un coltello intriso di sostanza stupefacente e materiale per  il confezionamento dello stesso.

I due sono stati così portati nelle rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari.



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